BONFINI, Desiderio
Mario Natalucci
Figlio di maestro Lucio (Lutio), nacque a Patrignone (Ascoli) nella seconda metà del sec. XVI, dato che nel 1601 è senz'altro maggiorenne: a questa data è infatti [...] della milizia (Amadio, 1928, pp. 10 s.). Nel 1634 i canonici del duomo di Ascoli gli commissionarono alcune statue colorite e indorate per la cappella della MadonnadiLoreto, ma il 4 luglio 1635 il B. era già morto, avendo eseguito soltanto il ...
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Vedi FERENTINO dell'anno: 1960 - 1994
FERENTINO (Ferentinum; Φερέντινον)
G. Cressedi
Antica città del Lazio meridionale sulla sommità e sulle pendici di una collina (m 393) dominante la valle del Sacco. [...] Da notare specialmente è la Porta S. Maria, fornita di controporta all'interno e con arco a doppia armilla. Le . Per la strada della MadonnadiLoreto, le mura dell'acropoli, che la fiancheggiano tutta, per mezzo di una apertura arcuata immettono in ...
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Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] come il fonte battesimale di Volterra, la Madonna per il duomo di Genova e l'incompiuto Battesimo di Cristo per il battistero Dal 1513 fu soprintendente alla fabbrica della S. Casa diLoreto, ma, essendo stata giudicata inadeguata la sua competenza ...
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Pittore (n. Forlì 1456 o 1459 - m. 1539). Allievo di Melozzo, collaborò con lui agli affreschi diLoreto (1485-92 circa, Santa Casa, cappella del Tesoro) e di Forlì (1490-95, San Biagio, cappella Feo, [...] si inserirono elementi mantegneschi e ferraresi e influssi veneti: di questo periodo ricordiamo la Madonna (1497-1500, Faenza, Pinacoteca Civica), la Madonna con Bambino e santi Francesco e Caterina (1501, Matelica, S. Francesco) e la Comunione degli ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] : il ciborio della collegiata di S. Gimignano (1475); il tabernacolo nella Madonna dell'Ulivo (1480) ora nel duomo di Prato (in collaborazione con Giuliano e Giovanni); il lavabo della sagrestia del duomo (1481 circa) a Loreto; la pala marmorea con ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] Loreto Aprutino. Tra le donazioni va menzionata quella delle ceramiche della collezione G. Bindi al Museo Capitolare di Maria in Cellis, borgo medievale. Pareto: Madonna dei Bisognosi. Rocca di Botte: parrocchiale, biblioteca Martella. Caramanico: S. ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Minutolo, con la Madonnadi Montevergine, e gli affreschi mariani di S. Lorenzo, si diLoreto Aprutino in Abruzzo e dell'abside maggiore del duomo di Offida.
Nel 1371, con l'arrivo di Niccolò di Tommaso, che dipingeva e firmava il trittico di ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di Civitanova e di S. Elpidio, Macerata 1988; G. Santarelli, La Santa Casa diLoreto. Tradizione e ipotesi, Loreto tabernacolo della chiesa di S. Giusto a San Maroto (Garrison, 1949b; Vitalini Sacconi, 1971, pp. 33-34), spicca la Madonnadi S. Maria ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] e al Carafa.
Nonostante l'agente mantovano osservasse "la povera madonna Penitentieria sta a male mani et sotto a barbieri che l' gruppi a lui ostili.
Dopo una sosta presso la Casa diLoretodi cui era protettore, il 25 marzo il C. giungeva ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Castiglione intraprese il cammino per Mantova seguendo la via diLoreto e Urbino e G. era al suo seguito. antiquorum. Studi in memoria di Luigi De Biaso, Udine 1995, pp. 375-379; P. Joannides - P. Young, G. R.'s Madonna at Apsley House, in The ...
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lauretano
(o loretano) agg. e s. m. (f. -a) [der. del nome latinizzato di Loreto, Lauretum]. – Appartenente o relativo alla città di Loreto (in prov. di Ancona): litanie l., litanie della Madonna, così dette perché si recitavano soprattutto...
litania
litanìa (ant. o pop. letanìa, ant. letana) s. f. [dal lat. tardo, eccles., litanīa, gr. λιτανεία, der. di λιτανεύω «invocare con preghiere», da λιτή «preghiera, supplica»]. – 1. Nella liturgia cattolica, invocazione, in forma di supplica,...