LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] al 1627, in Riv. stor. del Sannio, s. 3, III (1996), pp. 205-216; Id., La chiesa del Ss. Corpo di Cristo di Maddaloni dalla fine del Cinquecento a tutto il Settecento, ibid., VII (2000), pp. 69-73; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, p. 306 ...
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Vedi CALATIA dell'anno: 1973 - 1994
CALATIA (Calatia, Kalatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Calazia, a SE di Capua, sulla via Appia, nella contrada S. Giacomo le Galazze, [...] stretta attinenza con quelli di Capua VI.
Sempre ad occidente della città e nel territorio, a S. Nicola la Strada ed a Maddaloni, sono state trovate tombe sannitiche del IV sec. a. C. Alcune monete di bronzo, datate alla seconda metà del III sec. a ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] e da Pantasilea de' Maddaloni di Capodiferro, ultimo di tre fratelli. Non si hanno notizie sulla sua educazione, né sugli studi compiuti prima di frequentare l'università di Bologna, dove si laureò in utroque iure. Incerta è pure la data di inizio ...
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Collezionista d'arte e uomo politico napoletano (sec. 18º-19º), fondatore di una famosa collezione napoletana accresciuta dal figlio Nicola (Napoli 1785 - ivi 1851), ministro dell'Interno di Ferdinando [...] II. La collezione aveva sede nelle sale del palazzo Maddaloni ed era costituita da un'importante raccolta di vasi antichi (da Nola, Tarquinia, Vulci, ecc.), da un gabinetto numismatico, da una collezione di stampe e da una cospicua quadreria (Tiziano ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] studi, condotti inizialmente presso il collegio dei barnabiti, poi a S. Antonio in Maddaloni, Pellegrini iniziò a frequentare l’aristocrazia napoletana, producendo, più per diletto che per mestiere, le prime caricature.
Incerte sono, tuttavia, le ...
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Sant’Agata de’ Goti Comune della prov. di Benevento (62,9 km2 con 11.429 ab. nel 2008, detti Saticolini). Il centro è situato a 159 m s.l.m., su un terrazzo tra due affluenti del fiume Isclero. Importante [...] ai Della Ratta (inizio del 15° sec.), agli Acquaviva (1528), ai Cosso (1674), finché nel 1696 divenne possesso dei Carafa di Maddaloni, che la tennero fino all’estinzione della feudalità.
L’abitato ha pianta a semicerchi con diametro da N a S, lungo ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] , ma anche Giovan Angelo Gallucci e Angelo Landi, con i quali eseguì il già citato e perduto sepolcro del duca di Maddaloni all'Annunziata, nel 1577. o Michele De Guido, col quale lavorò la tomba di Felice d'Antenora, sempre all'Annunziata, nel ...
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FINELLI, Vitale
Paola Santa Maria
Nacque a Carrara, probabilmente nel 1578 (Campori, 1875). Fratello di Domenico, mercante di marmi, e zio del più noto Giuliano, appartenne ad una famiglia di marmorari, [...] del marmorario fiorentino Clemente Ciottoli (Prota Giurleo, 1957), il F. ricevette un pagamento per la tomba dei duca di Maddaloni nella chiesa dell'Annunziata e, nel 1608, per aver lavorato nella cappella di Diego Ortiz Velasco (D'Addosio, 1914 ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] , il senso ornamentale e il colore squillante, fanno sì che le sue opere migliori siano gli affreschi, come quelli nei palazzi Maddaloni e d'Angri, e quello sul soffitto del salone dei Museo borbonico, con le Virtù che incoronano Ferdinando e Maria ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] 835, 22 nov. 1702, p. 240). Nel 1704 lavorò agli ornamenti ed accessori di marmo per il grande palazzo del duca di Maddaloni e nel 1707 realizzò un altare e un ciborio nella cappella del SS. Sacramento della chiesa parrocchiale di S. Maria dell'Arco ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys on line [testo] Dopo i Papa boys ecco...