LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] 'ambiente letterario prendendo parte, con alcune dissertazioni, alla discussione tra classicisti e romantici suscitata dall'articolo di madamedeStaël. Schierato con i primi ma non ostile ai secondi, dei quali sottolineava la feconda apertura verso ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] Parigi, in una proprietà denominata La Maisonnette, dove l'I. e la Beccaria erano di casa: ma molti altri personaggi noti entrarono a far parte del loro entourage, da madamedeStaël a B. Constant, da P.-J.-G. Cabanis a D.-J. Garat, da A.-L. Destutt ...
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ACERBI, Giuseppe
Dante Visconti
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) il 3 maggio 1773, da Giacomo. Compiuti i primi studi a Mantova (dove ebbe come maestro S. Bettinelli), si laureò in legge all'università [...] Sig. Cav. G. A., Milano 1832 (nella collezione Raccolta de' viaggi più interessanti eseguiti nelle varie parti del mondo, tanto per illustre rappresentante della cultura europea: come, per esempio, MadamedeStaël. Ma, appena dopo un anno di vita, la ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] di Grisostomo al suo figliolo di G. Berchet, e con le discussioni provocate da una lettera di MadamedeStaël sulle traduzioni, pubblicata dalla Biblioteca Italiana. In Inghilterra, in Francia, in Italia, singoli segni precorritori possono avere ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] di opporsi alla confisca dei beni del clero e al crescente deficit; dimessosi nel sett. 1790, si ritirò a Coppet con la figlia, madamedeStaël, dimenticato dai contemporanei, ai quali cercò invano di ricordarsi con opere di economia e di politica ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] Jarl (1805), viaggiò a lungo in Germania, Francia e Italia, dove conobbe fra gli altri Goethe, Tieck, Fichte, MadamedeStaël e Thorvaldsen. A questo periodo risalgono le tragedie Baldur hin gode («Baldur il buono») e Palnatoke. Tornato a Copenaghen ...
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Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario.
Il concetto di d., illustrato già da Aristotele nella Politica (il despota deve seminare discordia [...] , ripresa in funzione antiassolutistica prima e durante la Rivoluzione francese, fu poi svolta in funzione antinapoleonica da MadamedeStaël e soprattutto da B. Constant, e rimase uno dei pilastri fondamentali del pensiero liberale dell’Ottocento. ...
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Scrittore tedesco (Königsberg 1768 - Vienna 1823). Genialmente dotato ma privo di disciplina, W. fu quasi esclusivamente drammaturgo, con lavori di ampio respiro ma anche di pesante struttura sorretti [...] illuministici. Trasferitosi a Berlino sempre con compiti ufficiali, condusse una vita inquieta, compiendo viaggi in Svizzera, dove conobbe MadamedeStäel, a Weimar, dove conobbe Goethe che divenne suo estimatore, a Parigi e a Roma; qui, nel 1811, si ...
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Storico e uomo politico tedesco (Darmstadt 1805 - Heidelberg 1871). Prof. dal 1835 all'univ. di Gottinga, nel 1837 ne fu allontanato per aver protestato contro la violazione della Costituzione da parte [...] 42; 5a ed. col titolo Geschichte der deutschen Dichtung, 1871-74), importante per il tentativo di stabilire, sulle orme di MadamedeStaël, un nesso tra la storia letteraria e quella politica. Degli altri suoi scritti storici (tra i quali i giovanili ...
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Critico letterario (Viareggio 1889 - Firenze 1985); prof. univ. dal 1930, ha insegnato letteratura francese nell'univ. di Firenze. Ha pubblicato: E. Quinet e l'Italia (1919); Il Sismondi e la storia delle [...] letterature dell'Europa meridionale (1924); MadamedeStaël (1938); Storia della letteratura francese (1939; 9a ed. 1968); Tradizione italiana e cultura europea (1947); Il romanzo francese dell'800 (1955); Da Constant a Croce (1958); Letteratura e ...
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