Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] su di me", declama, e noi torniamo a vedere in lei "Venus toute entière à sa proie attachée". Gertrud è una nuova MadameBovary: virile come lei; le parole che dice sull'amore, e quelle che scrivono i suoi amanti scrittori, o aspiranti scrittori, non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] felice, l’ultimo scrittore innocente" (Robbe-Grillet). Si pensi, per contrasto, allo snervato languore dei personaggi di Flaubert (MadameBovary esce solo sette anni dopo la morte di Balzac), per il quale la rappresentazione romanzesca proviene dalla ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] stesso tema: la difficoltà di conciliare la poesia con la vita e la famiglia borghesi), e dopo MadameBovary (1934), nuovo tassello della sua ricerca di un cinema antipsicologistico e antinaturalistico, anticipatore del fenomenologismo della Nouvelle ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] (L'anno ronsardiano, 1924, La marcia francese verso la rinascenza, 1925) a quella italiana (La monaca di Monza e madameBovary, 1926, che poi costituirà l'ultimo capitolo del suo ultimo libro, Alessandro Manzoni e gli storici liberali francesi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] (La Roue e Napoléon di Gance, 1923 e 1926), Darius Milhaud (L’inhumaine di l’Herbier, 1923, sebbene come compilatore; MadameBovary di Renoir, 1933; La citadelle du silence di Gance, 1937, in collaborazione con Honegger) e George Auric (ironico e ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] (Comunale, Bologna); 1954, Mila nella Figlia di Iorio di Pizzetti (prima assoluta, S. Carlo, Napoli); 1955, Emma in MadameBovary di Guido Pannain (prima assoluta, ibid.); 1958, Anna nel Vortice di Renzo Rossellini (ibid.) e Maria in Maria Golovin di ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] 1932); il Decamerone di Boccaccio (con il titolo Contes, 2 vol., 1933); Contes di Perrault (1934); Mémoires di Casanova (1934); MadameBovary di Flaubert (1935); per A. Michel: La leçon d'amour dans unparc di René Boylesve (1933); un album di Poësies ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] espressiva del romanzo, per chi intenda il romanzo come studio analitico e psicologico della realtà: e qui cita MadameBovary e, col Flaubert, vari romanzi dei Goncourt, né dimentica gli italiani, soprattutto non dimentica che essa sta rivolgendo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] si rivelerà ingenua, anche perché la formula da cui essi avevano preso le mosse, Mœurs de province, è il sottotitolo di MadameBovary (1857) e cioè del capolavoro di uno scrittore, Flaubert, che aveva capito fra i primi, sin dalla metà dell'Ottocento ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] fila tra le peccatrici redente ed espianti, fragili e celestiali della letteratura ottocentesca (Manon, Violetta, MadameBovary), abbandonando la matrice trecentesca per la dialettica amore-morte, sostanziata delle antinomie più tipiche e sgargianti ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti che non sanno l’inglese. Ma i vip non dovrebbero...