Huppert ⟨üpèer⟩, Isabelle (propr. Isabelle Anne). - Attrice cinematografica francese (n. Parigi 1953, secondo altre fonti 1955). Interprete intensa e dai tratti profondamente inquieti, ha lavorato con [...] di Donatello come migliore attrice straniera. Interprete preferita da C. Chabrol (Violette Nozière, 1978; Une affaire de femmes, 1988; MadameBovary, 1991; La cérémonie, 1995; Rien ne va plus, 1997; Merci pour le chocolat, 2000; L'ivresse du pouvoir ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...] fantômes du chapelier (1982), tratto da un racconto di G. Simenon, Masques (Volto segreto, 1987), Une affaire de femmes (1988), MadameBovary (1991) e Betty (1992). Nel 1993 ha realizzato L'enfer, opera in cui ha confermato la sua predilezione per il ...
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Attrice cinematografica, teatrale e televisiva (n. Roma 1958). Dopo il debutto cinematografico ne Una breve vacanza di V. De Sica, ha conquistato la sua prima parte in teatro nel 1974 (Il Giardino dei [...] sodalizio artistico) e G. Sepe, dando vita a personaggi di grande forza e spessore quali Giocasta, Lady Macbeth, MadameBovary e La signora delle camelie. Alla carriera teatrale ha sempre affiancato un’intensa attività cinematografica: La Lupa (1995 ...
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Scrittore italiano (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976); prof. (dal 1939) di lingua e letteratura francese nell'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1967). Si rivelò con un volume di liriche, Umana [...] (fra cui uno in versi, Il campanellino, 1928); e ha dato ottime traduzioni di Mirella di F. Mistral (1930), di MadameBovary di G. Flaubert (1936), di Lirici tedeschi (1959) e di Lirici francesi (1960). Ha pubblicato inoltre pregevoli volumi di ...
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Scrittore e giornalista (Parigi 1833 - ivi 1880); amico di J. Champfleury, fu con lui il più battagliero rappresentante del realismo. Fondò e diresse, con J. Assézat, la rivista-giornale Réalisme, che [...] pur nella sua breve vita ebbe una grande influenza (famosi i due articoli su MadameBovary, pubblicati nel 1857); e fu scrittore fine, sobrio, fedele al suo programma nei suoi romanzi, fra i quali: Le malheur d'Henriette Gérard (1860); La cause du ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] degli ospiti di un asilo per alienati; in Vale Abrao (La valle del peccato, 1993), personale rilettura della flaubertiana MadameBovary, la fluvialità della durata e l'incastro dei temi filosofici immettono in un mondo in cui la natura quasi fordiana ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] , pubbl. postuma nel 1910), magnifica espansione lirica, prima obiettivazione del turbinoso romanticismo che ingombrava il suo animo. MadameBovary (pubblicata dapprima a puntate sulla Revue de Paris, nel 1856, poi in volume, aprile 1857) riprende il ...
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Pseudonimo dell'attrice e ballerina polacca Barbara Apollonia Chalupiec (Lipno, Bydgoszcz, 1899 - San Antonio, Texas, 1987). Interprete di molti film in Germania e negli USA: Sumurum (1918); Carmen (Sangue [...] indiano, 1918); Madame Dubarry (1919); Die Flamme (1922); Forbidden paradise (La zarina, 1924); Hotel Imperial (L'ultimo addio, 1926); MadameBovary (1935); Hi Diddle Diddle (1943). ...
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Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatro omonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] , 1992; La storia di Zazà, 1993; Macbeth, 1994; Il marito ideale, 1995; E ballando... ballando, 1997; Cardio gay, 1997; MadameBovary, 1999; Carmen, 2001; Cine H, 2001; Amata mia, 2005; La casetta, 2006; Otello, 2007). Di grande successo anche le sue ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Nikola Stanev (Veliko Tărnovo 1907 - Sofia 1979). Nei suoi racconti descrisse il mondo asfittico della provincia (Primamlivi bljasăci "Bagliori ingannevoli", 1938; Delnici [...] 1954). Tra i romanzi, oltre a Kradecăt na praskovi ("Il ladro di pesche", 1948), struggente ritratto di una MadameBovary bulgara, spiccano gli affreschi storici Ivan Kondarev (1958), Legenda za Sibin, preslavskija knjaz ("Leggenda di Sibin, principe ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti che non sanno l’inglese. Ma i vip non dovrebbero...