MadMax
Roy Menarini
(Australia 1979, Interceptor, colore, 89m); regia: George Miller; produzione: Byron Kennedy per MadMax; soggetto: Byron Kennedy, George Miller; sceneggiatura: James McCausland, [...] esaltazione della violenza e rozzezza di messa in scena. In secondo luogo, la creazione di un eroe suo malgrado, come MadMax, risulta certamente vincente. Anche grazie all'interpretazione monotona e sincera di Mel Gibson (che da qui cominciò la sua ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense (n. Peekskill, New York, 1956). Interprete di personaggi spesso autoironici, folli, ma anche malinconici e disincantati, ha mostrato di sapersi [...] Emigrato giovanissimo in Australia, si è affermato negli anni Ottanta grazie a MadMax (Interceptor, 1979), MadMax 2 (Interceptor, il guerriero della strada, 1981), MadMax beyond thunderdome (1985) di G. Miller, e Gallipoli (Gli anni spezzati, 1981 ...
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Theron, Charlize. – Attrice sudafricana (n. Benoni 1975). Dopo gli inizi come ballerina classica e fotomodella si è trasferita nei primi anni Novanta in Europa e poi negli Stati Uniti, dove ha esordito [...] the huntsman di R. Sanders e Prometheus di R. Scott; A million ways to die in the west di S. MacFarlane (2014); MadMax: Fury road di G. Miller (2015); Dark places (Dark places - Nei luoghi oscuri, 2015); The Huntsman: Winter's War (Il cacciatore e ...
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Nome d'arte della cantante afroamericana Annie Mae Bullock (Brownsville, Tennessee, 1939 - Küsnacht, Svizzera, 2023). Scoperta nel 1956 dal chitarrista, poi divenuto suo marito, Ike Turner, conobbe i primi [...] ); Break every rule (1986); Twenty four seven (1999). Anche attrice cinematografica ha interpretato alcuni film, tra cui Tommy (1975), MadMax. Beyond thunderdome (1985) e Last Action Hero (1993). Nel 2004 è uscito l'album All the best, contenente i ...
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Regista, sceneggiatore e produttore francese (n. Parigi 1959). Ha esordito nel 1982 con Le dernier combat, opera ispirata al ciclo di MadMax, in cui ha cominciato a mettere in risalto una personale visione [...] della violenza. B. è stato spesso autore di un cinema che esalta la fisicità, in molti casi influenzato dai film d'azione hollywoodiani; al tempo stesso è però presente in lui una visione malinconica, ...
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Miller, George (propr. Miliotis). – Regista e sceneggiatore australiano (n. Chinchilla, Queensland, 1945). Ha raggiunto la notorietà con il film di fantascienza ambientato in un futuro postapocalittico [...] l’Oscar come miglior film d’animazione; a questa pellicola ha fatto seguito il sequel Happy Feet 2 in 3D (2011), MadMax: Fury road (2015) e Three thousand years of longing (2022). Nel 2016 è stato nominato presidente della giuria della 69a edizione ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] all'apparenza lontano dalla cultura aussie. Esponente di punta del genere horror-fantasy, Miller attraverso la trilogia incentrata su MadMax (1979-84) ha creato un nuovo filone mescolando la violenza e l'orrore cari al cinema americano con i ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] 1992) di Gianni Amelio e Alla rivoluzione sulla due cavalli (2001) di Maurizio Sciarra.
Vanno inoltre segnalati i film australiani MadMax (1979; Interceptor) di George Miller, storia di un poliziotto in cerca dei motociclisti che gli hanno ucciso la ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] che aveva furoreggiato all'epoca del muto con i film di Max Linder prima e dopo il suo periodo a Hollywood, sopravvisse c. ispirò ai registi rivisitazioni dello slapstick (It's a mad, mad, mad, mad world, 1963, Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di Orlac) di Robert Wiene e nel remake di Karl Freund (Mad love, 1935). Frankenstein (1931; Id.) di James Whale, per postumana del personaggio televisivo digitale. Un esordio si è avuto con Max Headroom, creatura un po' inquietante, metà uomo e metà ...
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