NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] puriniche e pirimidiniche, la conoscenza di modelli già formulati, ma erronei, e il concetto di struttura elicoidale nel caso di macromolecole biologiche (l'elica α formulata da L. Pauling nel 1951 per le proteine), da una parte; nonché, dall'altra ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] come cotone e lino. La giustificazione di queste differenze va ricercata nella diversa struttura tridimensionale (stereoisomeria) delle due macromolecole: l'amido è costituito da α-glucosio, mentre la cellulosa da β-glucosio, dove α e β indicano ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] loro da legami elettrostatici che non coinvolgono direttamente gli elettroni, che sono allo stesso modo fortemente legati alla macromolecola con legami covalenti, per cui la possibilità di trasferire energia elettrica o termica è limitata. Le stesse ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] più di un milione di anni fa sono state accolte con scetticismo, poiché è noto che i processi autodegradativi di questa macromolecola si realizzano nell' arco di decine di migliaia di anni (Lindahl, 1993a, 1993b).
Gli unici studi su DNA di vertebrati ...
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Membrane sintetiche
Paolo Parrini
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Lo sviluppo tecnologico. 4. Membrane per osmosi: struttura, forma e moduli. 5. Membrane per osmosi: materiali utilizzati. [...] inferiore a 25.000, limite minimo per ottenere proprietà meccaniche sufficienti.
4. Il polimero deve essere costituito da macromolecole a rigidità e resistenza meccanica elevate, in modo da evitare quanto più è possibile i fenomeni di creep che ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] , del r. peridrossile e del r. ossidrile) fa sì che esse possano reagire con una serie di macromolecole biologiche capaci di accettare elettroni che subiscono, perciò, modificazioni strutturali e, in seguito, funzionali irreversibili. Per es ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di un progetto avviato nel 1975 a Brookhaven per raccogliere e rendere fruibili tutti i dati sulla strutture delle macromolecole biologiche.
Identificato l'agente dell'epatite Delta. Mario Rizzetto, dell'Università di Torino, scopre l'agente patogeno ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] R dell’emoglobina) è di tipo non-cooperativo. Tale postulato permette di descrivere le proprietà di queste macromolecole (dette allosteriche perché permettono di spiegare le loro proprietà funzionali con variazioni conformazionali) con una teoria ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] , J.C. Kendrew e dai loro allievi, che si occupava soprattutto della definizione della struttura tridimensionale delle macromolecole biologiche, in particolare delle proteine, mediante la cristallografia a raggi X. Le due scuole hanno trovato sempre ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] peptizzazione). I colloidi liofili si suddividono a loro volta in molecolari e micellari; le particelle nei primi sono macromolecole, nei secondi, vengono chiamate micelle e sono composte da più molecole, in genere di piccola massa, tenute insieme ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.