Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] le cellule circostanti, interagendo con esse in maniera specifica. In altri t. le cellule secernono una serie di macromolecole che formano una complessa rete di proteine e carboidrati che riempie gli spazi extracellulari e costituisce la cosiddetta ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] come cotone e lino. La giustificazione di queste differenze va ricercata nella diversa struttura tridimensionale (stereoisomeria) delle due macromolecole: l'amido è costituito da α-glucosio, mentre la cellulosa da β-glucosio, dove α e β indicano ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] come il petrolio.
Tessuti dalle piante. Le fibre di origine vegetale sono costituite prevalentemente da cellulosa, una macromolecola naturale (ossia una molecola notevolmente grande) formata da moltissime unità di glucosio, con quantità più o meno ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] petrolio, gas naturale, carbon fossile; dai monomeri, con processi di polimerizzazione o di policondensazione, si hanno macromolecole da cui, infine, per trafilatura, si ricavano le fibre. Possono essere suddivise nelle seguenti classi principali ...
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Petrolchimica
Alberto Girelli
di Alberto Girelli
Petrolchimica
sommario: 1. Premessa. 2. La chimica della petrolchimica. a) Radicali liberi e ioni di carbonio. b) II cracking. c) Polimerizzazione. d) [...] prima naturale e alcuni loro importanti prodotti). Non sono inclusi i processi e i prodotti di polimerizzazione a macromolecole (plastomeri ed elastomeri). Le date riportate nella tabella sono sempre posteriori alla data della scoperta della reazione ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] totale, sono limitate a composti semplici (alcuni amminoacidi, molte vitamine, monosaccaridi). Per quanto riguarda invece le macromolecole proteiche, la loro sintesi riveste enorme interesse scientifico, ma si deve considerare ancora in una fase ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] ’ossigeno dotati di elevata tossicità, evitando in questo modo che tali molecole altamente reattive danneggino sia le macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici) sia le strutture cellulari.
Ciclo dello zolfo
In natura, la mutua conversione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] come una lunga catena di molecole, tenute insieme da legami covalenti per formare ciò che nel 1922 chiamò 'macromolecole'. Nel 1926 Staudinger si trasferì all'Università di Friburgo e nello stesso anno difese vigorosamente la sua teoria delle ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] fossero sempre basate su una complementarietà farmaco-recettore, anche limitata a una sola macromolecola o addirittura a una porzione di macromolecola del recettore, e si riteneva altamente probabile che tale attributo competesse soprattutto a ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] tappa fondamentale è stata l'individuazione, nelle membrane citoplasmatiche delle cellule di alcuni tumori sperimentali, di macromolecole estranee all'organismo e come tali dotate di potere antigenico; studi ulteriori hanno permesso di definire varie ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.