Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] in un altro liquido vengono chiamate emulsioni. In generale, i sistemi costituiti da piccole particelle o da macromolecole, di dimensioni comprese nell’intervallo ora menzionato, disciolte in un liquido vengono chiamati colloidi (➔ colloidale, stato ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] rivolte a questo scopo fu la scoperta da parte di O.T. Avery, A.D. Hershey e M. Chase di macromolecole presenti nei cromosomi che portavano l’informazione genetica: l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido ribonucleico (RNA). Il successivo modello ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] metodi non virali di trasferimento genico sfrutta i meccanismi che le cellule di mammifero usano per incorporare le macromolecole. Attualmente l'interesse è centrato su metodi che utilizzano i processi di endocitosi mediati da recettori, in quanto ...
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Batterio
Gabriella Argentin
Il termine batterio deriva dal greco βακτήριον, "piccolo bastone", e viene comunemente usato per indicare microrganismi ubiquitari, talvolta patogeni, considerati gli organismi [...] si riduce a 20 minuti, intervallo limite determinato dalla velocità massima alla quale il batterio può sintetizzare le macromolecole. Durante la crescita la popolazione batterica attraversa diverse fasi: la prima è quella di latenza, in cui non ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] problemi biologici con i metodi tipici di quelle discipline e soprattutto si sottolineavano le analogie tra il gene e le grandi macromolecole note. Nello stesso anno il L. conobbe, e collaborò con lui per breve tempo, il virologo romano G. Rita, che ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] puriniche e pirimidiniche, la conoscenza di modelli già formulati, ma erronei, e il concetto di struttura elicoidale nel caso di macromolecole biologiche (l'elica α formulata da L. Pauling nel 1951 per le proteine), da una parte; nonché, dall'altra ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] o nel citoplasma della cellula (in tal caso si parla di inclusioni). Molti v. inoltre inibiscono la sintesi delle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo così alla cellula di riparare i danni da usura o prodotti dal virus. Talvolta ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] del tipo di cellule: nel glomerulo renale svolge la funzione di filtro molto selettivo, prevenendo il passaggio di macromolecole dal sangue all’urina; nelle prime fasi dello sviluppo embrionale ha la funzione di canale preferenziale per la migrazione ...
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Radiobiologia
Giovanni Suini
di Giovanni Suini
Radiobiologia
sommario: 1. Definizione e limiti della radiobiologia. 2. Sviluppo storico della radiobiologia: a) 1895-1922: la radiobiologia descrittiva; [...] stato reso possibile da due fatti: anzitutto l'enorme aumento delle conoscenze sulla struttura e la funzione delle macromolecole di interesse biologico e, in secondo luogo, la disponibilità di tecnologie avanzate di analisi biochimica e molecolare. È ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] più di un milione di anni fa sono state accolte con scetticismo, poiché è noto che i processi autodegradativi di questa macromolecola si realizzano nell' arco di decine di migliaia di anni (Lindahl, 1993a, 1993b).
Gli unici studi su DNA di vertebrati ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.