modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] R dell’emoglobina) è di tipo non-cooperativo. Tale postulato permette di descrivere le proprietà di queste macromolecole (dette allosteriche perché permettono di spiegare le loro proprietà funzionali con variazioni conformazionali) con una teoria ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] , J.C. Kendrew e dai loro allievi, che si occupava soprattutto della definizione della struttura tridimensionale delle macromolecole biologiche, in particolare delle proteine, mediante la cristallografia a raggi X. Le due scuole hanno trovato sempre ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] , appare dai dati noti l'esistenza di una base generale comune rappresentata dalla dispersione in acqua di macromolecole proteiche e nucleiniche che sono le essenziali basi costruttive delle organizzazioni vitali. La cellula possiede una simile ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] 1995b), la chimica prebiotica, sostenuta dai due agenti condensanti e probabilmente catalizzata da peptidi e da altre macromolecole derivate dai tioesteri, potrebbe ragionevolmente essersi sviluppata fino allo stadio di formazione dell'AMP e di altri ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e particelle attraverso la membrana plasmatica
La maggior parte delle cellule secerne e ingerisce macromolecole rispettivamente mediante i processi di esocitosi ed endocitosi. Nell’esocitosi il contenuto di particolari vescicole intracellulari ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] , desossiribosio) che sono di fondamentale importanza per la costituzione degli acidi nucleici. Inoltre, bisogna ricordare che i m. fanno parte di macromolecole biologiche complesse quali glicolipidi, galattolipidi, glicoproteine, mucoproteine ecc. ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] geni (v. fig.). Le molecole ibride di DNA così ottenute vengono reintrodotte nei batteri resi temporaneamente permeabili alle macromolecole. Mentre i batteri proliferano si replica anche il plasmide, producendo un numero enorme di copie del frammento ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] petrolio, gas naturale, carbon fossile; dai monomeri, con processi di polimerizzazione o di policondensazione, si hanno macromolecole da cui, infine, per trafilatura, si ricavano le fibre. Possono essere suddivise nelle seguenti classi principali ...
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La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] patologico, le proprietà farmacologiche e tossiche secondarie della loro molecola, l'attitudine a legarsi a vari tipi di macromolecole, la progressiva loro diffusione specie negli alimenti, come eutrofici del bestiame, conservanti, ecc. sono fonti di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] così nell'ambito della biologia molecolare, cioè della disciplina che studia in generale struttura e funzione delle macromolecole biologiche, in primo luogo degli acidi nucleici cui è essenzialmente devoluta la trasmissione dei caratteri ereditari (v ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.