Biochimico americano, nato a Monessen, Pennsylvania, il 26 marzo 1916. Ha compiuto gli studi presso l'università di Pennsylvania e poi alla Harvard medical school; dal 1950 è stato direttore del laboratorio [...] teorico degli studi dell'A. si estende dal campo puramente biochimico a quello dell'evoluzione dei viventi perché la struttura delle macromolecole proteiche è sottoposta alla selezione naturale in quanto esse esplicano una determinata funzione. ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] le costanti di velocità di replicazione, e Φ è un flusso generale di diluizione che serve a normalizzare le variabili. Singole macromolecole replicano (e mutano) indipendentemente l'una dall'altra, e il flusso è l'unico termine di non linearità nell ...
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In chimica, aggruppamento costituito da un atomo di ossigeno legato a due atomi di carbonio direttamente o indirettamente collegati tra loro
Si dice sostanza e. o composto e. (o epossido), quella che [...] fra loro. In tal modo le molecole lineari si collegano le une alle altre dando origine a macromolecole giganti che si sviluppano secondo strutture tridimensionali; attraverso questa reticolazione il prodotto da liquido diviene solido, infusibile ...
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In chimica, notazione che significa propriamente ‘potenza (nel significato matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)’; si usa per indicare la grandezza che misura l’acidità o la basicità di una [...] direttamente in valori di pH.
Il pH determina molte caratteristiche della struttura e dell’attività delle macromolecole (enzimi, proteine, DNA) e influenza direttamente la respirazione, l’attività renale, la funzionalità eritrocitaria ecc. Le ...
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. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] biologici. Ora, la biologia molecolare ha dimostrato che i fatti fondamentali della biologia si svolgono a livello delle macromolecole e che un singolo evento elementare (cioè, per es., l'urto tra due particolari molecole, accompagnato da una ...
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VERNICI E SMALTI (XXXV, p. 174; App. II, 11, p. 1104)
Bruno Barolo
Nel linguaggio corrente si indicano con v. le sostanze, liquide o in polvere, capaci di dare una pellicola solida, continua e aderente, [...] o più resine filmogene, inglobanti i pigmenti e le cariche, se presenti. La resina è strutturalmente formata da macromolecole lineari, solubili in adatti solventi. Nei prodotti vernicianti non reticolabili e termoplastici, terminato il processo di ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] ), in un altro liquido vengono chiamate emulsioni. In generale, i sistemi costituiti da piccole particelle o da macromolecole di dimensioni comprese nell'intervallo ora menzionato e disciolte in un liquido vengono chiamati colloidi. Questo termine è ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] in un altro liquido vengono chiamate emulsioni. In generale, i sistemi costituiti da piccole particelle o da macromolecole, di dimensioni comprese nell’intervallo ora menzionato, disciolte in un liquido vengono chiamati colloidi (➔ colloidale, stato ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] sistemi viventi è affidato prevalentemente a uno dei due possibili enantiomeri. Le interazioni tra molecole, macromolecole e supermolecole di interesse biologico sono spesso guidate da fenomeni di riconoscimento molecolare altamente stereospecifici ...
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GENETICA
Benedetto Nicoletti
(XVI, p. 509; App. II, I, p. 1022; III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
L'inizio degli anni Quaranta segna la nascita della g. molecolare e registra i primi passi sulla via dell'identificazione [...] 'azione dei geni nel determinare specifici caratteri (azione e regolazione dell'attività genica).
A proposito della struttura, le macromolecole di DNA ed RNA sono state analizzate e descritte sino ai più fini livelli molecolari: la doppia elica del ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.