Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] : i carboidrati e le riserve di glicogeno e di amido, gli amminoacidi (per gli animali quelli non essenziali) e le macromolecole proteiche, gli acidi grassi e i lipidi, le basi puriniche e pirimidiniche, i nucleotidi e gli acidi nucleici. Un esempio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] carta, un metodo chimico che consente risultati analoghi. Ma il maggiore contributo alla soluzione della disputa sulle macromolecole è stato fornito dall’ultracentrifuga, uno strumento resosi disponibile nei primi anni Quaranta ma inventato alla metà ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] le sostanze a più basso peso molecolare. La d. viene anche usata per concentrare soluzioni nelle quali sono presenti macromolecole biologiche a bassa concentrazione. Tale processo, che prevede la perdita forzata d’acqua dalla soluzione e quindi l ...
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ultracentrifugazione Operazione consistente nel sottoporre campioni di diversa natura a campi centrifughi molto elevati per separarne i vari componenti sulla base di una differente densità o peso molecolare. [...] effetti frizionali. In biochimica e biologia, l’u. è utilizzata sia per la determinazione del peso molecolare delle macromolecole biologiche, sia per l’isolamento dei vari costituenti cellulari, come le proteine, gli acidi nucleici, gli organelli e ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] spingendosi oltre i limiti di risoluzione del microscopio ottico (circa 0,2 μ) fino a raggiungere le dimensioni delle macromolecole dell'ordine di grandezza di 100 Å e oltre (il potere di risoluzione del microscopio elettronico può arrivare a 4 ...
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antiossidante
Sostanza capace, anche se presente in piccola quantità, di ritardare o inibire i processi di ossidazione di materiali degradabili. L’a., opponendosi all’azione dell’ossigeno, previene o [...] ascorbico, vitamina E, glutatione), per ridurre la possibilità che i radicali liberi danneggino irreversibilmente le macromolecole biologiche. Gli antiossidanti trovano inoltre largo impiego nell’industria degli alimenti, dei cosmetici, dei prodotti ...
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vetroso
vetróso [agg. Der del lat. vitrosus, da vitrum "vetro"] [STF] [EMG] Elettricità v.: ant. denomin. dell'elettricità positiva, in quanto il vetro strofinato si elettrizza positivamente; si contrapponeva [...] di transizione v.; al di sopra di questa temperatura si ha una diminuzione delle forze di coesione fra le macromolecole, accompagnata da un aumento della distanza fra esse e quindi da un aumento di volume, condizioni nelle quali la materia ...
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Pòrri, Lido. – Chimico italiano (n. San Giovanni Valdarno, Arezzo, 1923). Dopo essersi laureato in chimica nel 1946 presso l’Università di Firenze, ha svolto attività di ricerca nella sintesi di intermedi [...] Rientrato al Politecnico di Milano nel ruolo di professore di chimica industriale, è stato direttore dell’Istituto di chimica delle macromolecole del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (1977-1985). Nel 2001 gli è stato conferito il premio A ...
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linfatico, sistema
Guido Maria Filippi
Insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (➔ linfopoiesi) e alla circolazione della linfa. È formato da tessuto linfatico [...] I varchi che si aprono consentono il passaggio di liquido e dei materiali in esso contenuti (elettroliti e macromolecole) che, non riuscendo ad attraversare la parete dei capillari, resterebbero intrappolati nello spazio tra le cellule. Il passaggio ...
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prione
Proteina normalmente presente nel cervello e in altri tessuti (milza) dei mammiferi, incluso l’uomo. La funzione dei p. è quella di favorire la trasmissione dei messaggi tra le cellule nervose. [...] particolare del p. patologico gli conferisce un’eccezionale resistenza alla maggior parte dei metodi utilizzati generalmente per distruggere macromolecole: calore, agenti chimici o enzimatici. In tal modo i p., oltre alla mancanza di acido nucleico e ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.