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Chimico (Worms 1881 - Friburgo in Brisgovia 1965), figlio di Franz, fondatore della chimica macromolecolare; prof. a Strasburgo, Karlsruhe (1907), Zurigo (1912) e infine, dal 1926, a Friburgo [...] punto di vista scientifico, sia da quello delle applicazioni pratiche. Per affermare i principî della chimica delle macromolecole (termine, questo, da lui coniato nel 1922) dovette superare molte difficoltà sperimentali e teoriche, prima fra tutte ...
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aptene
Maurizio Pietrogrande
Piccola molecola, di per sé non antigenica, che coniugata a una macromolecola (carrier) stimola la produzione di anticorpi contro se stessa. Il termine, a volte usato, meno [...] gli a. sono molecole di piccole dimensioni altamente reattive che possono legarsi più o meno stabilmente a macromolecole proteiche costitutive dei tessuti, formando così il complesso antigenico. La risposta immune agli antigeni modificati da apteni ...
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catabolismo
Il metabolismo agisce complessivamente mediante quattro funzioni principali. La prima di queste è il catabolismo, mediante il quale si ricava energia chimica dalla demolizione delle sostanze [...] , conservata come ATP (per es., glicolisi, ossidazione degli acidi grassi). Il catabolismo comprende processi quali: l’idrolisi delle macromolecole; la glicolisi; la β-ossidazione degli acidi grassi; il ciclo dell’urea. Un esempio di catabolismo è la ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] complesse la cui identità è determinata dalla specifica sequenza con la quale i vari moduli sono disposti all'interno della macromolecola. Lo studio da parte dei ricercatori di tali sequenze - che sono decine di migliaia, ognuna delle quali è formata ...
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Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] coinvolti nei legami deboli che stabilizzano tali modificazioni conformazionali. Nel 1962, insieme a J. Kendrew, ricevette il premio Nobel per la chimica per i risultati ottenuti nella conoscenza della struttura delle macromolecole biologiche. ...
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Segre, Anna Laura. – Chimica italiana (Novara 1938 - Roma 2008). Laureata in Fisica nel 1962 presso l'Università di Milano, si è occupata della caratterizzazione strutturale di sostanze orientate in mesofasi [...] (2001-2006), sotto la guida del Premio Nobel per la chimica G. Natta ha intrapreso ricerche sulle macromolecole, fornendo decisivi contributi nel settore delle applicazioni della risonanza magnetica nucleare (NMR) alla chimica: in tale ambito ...
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ciclo metabòlico Serie di reazioni catalizzate da enzimi, che avvengono entro una singola cellula, collegate tra loro in modo che il prodotto di una reazione diventi il substrato della reazione successiva [...] dall'energia solare e dalla degradazione delle sostanze nutritive; trasformare queste sostanze nei precursori delle macromolecole necessarie alla cellula; utilizzare questi precursori per formare acidi nucleici, proteine, lipidi e altri componenti ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] anisomorfe, strutture ad ansa, strutture a elica singola o a elica tripla e quadrupla. L'informazione strutturale della macromolecola DNA non è limitata quindi alla possibilità di avvolgere a elica un filamento intorno all'altro in modo regolare e ...
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Cellula astrocitaria
Vito Antonio Vetrugno
Cellula che costituisce la macroglia del Sistema nervoso centrale (SNC) insieme all’oligodendrocita. Al pari del neurone, la cellula astrocitaria (definita [...] , gli astrociti formano la barriera ematoencefalica che isola il SNC dall’esterno impedendo l’ingresso di macromolecole dannose.
Durante lo sviluppo embrionale del cervello la cellula astrocitaria guida la migrazione dei neuroni alle destinazioni ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e particelle attraverso la membrana plasmatica
La maggior parte delle cellule secerne e ingerisce macromolecole rispettivamente mediante i processi di esocitosi ed endocitosi. Nell’esocitosi il contenuto di particolari vescicole intracellulari ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.