Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] contemporanea. Però molte di queste funzioni sono antagoniste fra loro: se si trova un enzima capace di edificare una macromolecola molto complessa, se ne troveranno anche molti altri capaci di decomporla o degradarla. È proprio questo eterno fare e ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] e delle nozioni di operone (come unità di espressione coordinata di più geni) e di interazione tra siti distinti di una macromolecola (allosteria). Nel 1971 M. divenne direttore generale dell'Institut Pasteur, carica che tenne sino alla morte. ...
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DNA
Ernesto Di Mauro
L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita 'acidi nucleici', componenti fondamentali delle strutture [...] equilibrio di gruppi a carattere acido (i fosfati) e a carattere basico (le basi azotate).
Il DNA è una macromolecola instabile, ma la capacità delle basi nucleiche di formare legami a idrogeno conferisce al DNA la possibilità di stabilizzarsi in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] am Rhein, formulò la cosiddetta teoria delle micelle, che rappresentava un compromesso fra la teoria dei colloidi e quella delle macromolecole. Secondo l'opinione di Meyer e Mark, nella cellulosa si aggregavano da 40 a 60 catene di molecole, composte ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] e da una di fosfato. Nelle molecole proteiche venti diversi amminoacidi sono legati l'uno all'altro per costituire una macromolecola; tra acidi nucleici e proteine, i componenti base utilizzati sono ventotto. È con queste lettere che pare sia scritto ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] complesse la cui identità è determinata dalla specifica sequenza con la quale i vari moduli sono disposti all'interno della macromolecola. Lo studio da parte dei ricercatori di tali sequenze - che sono decine di migliaia, ognuna delle quali è formata ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] cui si verificano modificazioni della conformazione spaziale della stessa proteina tali da provocare la denaturazione (➔ denaturante) della macromolecola. Nel caso degli enzimi, se si pone in grafico la velocità iniziale della reazione enzimatica (V0 ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] che le compongono e quali sono le forze che li tengono insieme, nonché i rapporti tra la struttura di queste macromolecole e la loro specifica funzione biologica. Si è individuato in che modo gli enzimi controllano le reazioni chimiche che avvengono ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] in gruppi, come per es. Rh+ e Rh- o altri gruppi sanguigni) è rilevabile direttamente al livello di questa macromolecola e non solo nelle sue manifestazioni a livello fenotipico. Una serie di tecniche permette una valutazione quantitativa di questa ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] del 2-desossi-D-riboso, mentre la base è legata al carbonio i del 2-desossi-D-riboso con un legame C-N. Nella macromolecola del DNA i nucleotidi costituenti sono legati l'uno all'altro con un legame di fosfodiestere fra il carbonio 5 del 2-desossi-D ...
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macromolecola
macromolècola s. f. [comp. di macro- e molecola]. – In chimica, denominazione generica di molecole formate da un rilevante numero di atomi (anche più di diecimila), costituenti alcuni prodotti naturali, quali i polisaccaridi...
macromolecolare
agg. [der. di macromolecola]. – Relativo alle macromolecole: chimica m.; sostanze m., quelle costituite da macromolecole, ossia i polimeri.