Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] ciclofosfamide ha un'azione sulla fase premitotica della proliferazione cellulare e ha come bersaglio monociti, cellule precursori dei macrofagi, il gruppo delle NK e i linfociti B. Diversificata è l'azione sulle sottopopolazioni linfocitarie di tipo ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] 'impiego di sostanze che, inoculate nel portatore di neoplasia, sono in grado di stimolare soprattutto la componente macrofagica. Allo scopo sono stati proposti il Corynebacterium parvum, il muramildipeptide (un derivato dell'acido muramico) e altre ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
microfago
micròfago agg. e s. m. [comp. di micro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, di animale che si nutre di piccole particelle alimentari (contrapp. a macrofago). 2. s. m. In citologia, linfocito polinucleato dotato di attività...