Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] nel citoplasma delle cellule infettate, e nelle fasi iniziali della replicazione le cellule bersaglio sono le cellule monocito-macrofagiche. La produzione da parte di queste cellule di citochine, e in particolare del fattore α della necrosi tumorale ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] Nel ratto, dopo induzione di fibrosi polmonare con bleomicina, è stato dimostrato l'aumento della funzione del TGF-β1 prodotto dai macrofagi. Anche nell'uomo la fibrosi polmonare appare legata al TGF-β1 e ai suoi segnali, spesso attivati da un danno ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] valutati. La stimolazione dei linfociti T, per es., può stimolare indirettamente anche altre popolazioni linfocitarie, macrofagi e cellule NK (Natural killer). Gli stessi prodotti di sintesi impiegati come modulatori della risposta immunitaria ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] per la minore affinità nei confronti delle IgE (107−108 M−1) e perché presenti su tipi cellulari diversi (monociti/macrofagi, eosinofili, linfociti e piastrine). Il legame delle IgE con gli FcÂRii attiva una varietà di funzioni effettrici da parte di ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] ; v. Palmer e altri, 1987). Nel 1991 e nel 1992 sono stati clonati i geni delle isoforme neuronale, endoteliale e macrofagica dell'ossido nitrico-sintasi (v. Dinerman e altri, 1993). Queste scoperte posero le basi per gli attuali studi sui meccanismi ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] è costituito da una componente cellulare e da una umorale (fig. 1). La prima comprende i leucociti polimorfonucleati e i macrofagi, ossia le cellule dotate di attività fagocitica (fig. 2). Il riconoscimento dei patogeni da parte di queste cellule ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] germinativi degli organi secondari linfoidi.
Cellule a ponte tra l’i. naturale e l’i. specifica sono i fagociti macrofagi e i neutrofili. Queste cellule come le APC presentano TLR, recettori per il frammento Fc delle immunoglobuline e per alcune ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] linfoproliferative; infetta i linfociti T CD4+, nei quali si replica, o altre cellule (linee linfocitarie B, macrofagi, fibroblasti, megacariociti, cellule di glioblastoma). È costituito da un capside a simmetria icosaedrica con 162 capsomeri e ...
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sangue
Antonio Fantoni
Un fiume dentro di noi
Il sangue è come un fiume nell’organismo, denso e rosso, che porta a tutti gli organi nutrimento, energia, messaggi e mezzi per difendersi. È considerato [...] (i globuli bianchi), meno di 1% del totale, è formato da cellule fra loro diverse (linfociti, granulociti, macrofagi, monociti e altre), ma provviste di nuclei con forme caratteristiche. Queste cellule agiscono in modo coordinato, provvedono a ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] per la sua parte di funzione nell'ambito di quella complessiva del fegato 1/18 di cellula di Ito, 1/9 di cellula macrofagica di Kupffer, 1/3 di cellula sinusoidale. Con questi elementi è stato costruito un ente la cui struttura è fornita di un core ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....