tubercolina Estratti totali o parziali di bacilli tubercolari con cui viene effettuata l’intradermoreazione (➔). Dalla vecchia t. di Koch (anche nota come old tuberculin) attorno alla metà degli anni [...] quale è stato inoculato il prodotto si osserva, dopo 48-72 ore, un infiltrato ricco di cellule linfocitarie e macrofagi quasi a ricordare la genesi del granuloma tubercolare. Partecipa alla reazione alla t. una componente infiammatoria vascolare con ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] una fase nella quale l'HIV-1 tende a esprimere gp120 modificate, che si legano ai recettori CD4 e CCR-5 sul macrofago, ma possono anche combinarsi con il recettore CXCR4 espresso sul linfocita T. In un terzo tempo, che può essere definito come fase ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] quale vanno incontro a un processo di rimozione dal circolo e dai tessuti operato dalle cellule del sistema macrofagico, che provvede anche alla loro distruzione.
Le concezioni attuali sulla funzione ematopoietica (v. sangue: Ematopoiesi, XXX, p. 668 ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] nel momento in cui essa viene interrotta (fig. 8).
Inoltre, altre cellule, quali i monociti circolanti del sangue e i macrofagi dei diversi organi e tessuti, possono svolgere un ruolo analogo a quello dei linfociti T memoria. Queste osservazioni non ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] ancora i sarcomi immunoblastici (a blasti T o B) e i sarcomi istiocitari, cioè composti da cellule reticolari macrofagiche indifferenziate corrispondenti alla cellula midollare originaria dei sistemi (v. Lukes e Collins, 1975; v. Smith, 19777).
Sulla ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] di tipo innato e acquisito attraverso l'attivazione del TLR9. L'interazione CpG-TLR9, infatti, induce l'attivazione dei macrofagi e la maturazione delle cellule dendridiche, nelle quali aumenta l'esposizione delle proteine MHC di classe ii e la ...
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linfocita
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula effettrice dell’immunità specifica che si attiva nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene) evocando una risposta immunitaria. I linfociti [...] infettate da un agente patogeno; i linfociti T helper collaborano con le cellule che ‘presentano l’antigene’ (macrofagi e cellule dendritiche) coadiuvandone l’azione. Questo evento induce l’attivazione del linfocita T helper che produce diverse ...
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reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
Processo di importanza fondamentale sia in condizioni normali di omeostasi sia in condizioni patologiche. I globuli bianchi sono dei professionisti nel pattugliare [...] che si hanno nelle infezioni tubercolari, il reclutamento è, prevalentemente a carico dei linfociti T e dei monociti macrofagi. Le molecole che guidano il reclutamento leucocitario appartengono a classi diverse e comprendono sia molecole di adesione ...
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poliomielite
Stefania Azzolini
Malattia infettiva acuta di origine virale. I virus che provocano la poliomielite sono i poliovirius, ossia virus a RNA, del genere Enterovirus e famiglia Picornavirus. [...] e necrotici delle corna anteriori del midollo spinale, alterazioni infiammatorie delle cellule gliali, dei linfociti, dei macrofagi e delle plasmacellule e paralisi flaccide con atrofia dei gruppi muscolari e deformità permanenti. I vaccini per ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] La microglia costituisce, con le cellule perivascolari e i macrofagi delle meningi, un sistema di cellule immunocompetenti. Essa antigeni leucocitari, molecole di adesione cellulare, epitopi macrofagici) e dalla genesi di sostanze citotossiche (per ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....