Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] , gli antigeni vengono inglobati da cellule specializzate per la presentazione dell'antigene (APC, Antigen presenting cells), quali i macrofagi e le cellule dendritiche, e poi esposti sulla loro superficie sotto forma di peptidi legati a molecole MHC ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] Peyer e follicoli solitari) con infiltrazione di linfociti, cellule istiocitarie e grandi cellule di tipo epitelioide con funzione macrofagica (cellule di Rindfleisch); nel corso della 2ª settimana segue la necrosi del tessuto linfatico che arriva a ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] ; e) l'interferone, proteina dotata di proprietà antivirali. Tra i fattori di difesa cellulari vanno ricordati: a) i macrofagi, in grado di sintetizzare lisozima e lattoferrina; b) i linfociti, sia T, capaci di trasferire al lattante alcune delle ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] o globuli rossi conglutinati, coaguli di fibrina, midollo osseo ecc., che in seguito saranno eliminati, per lisi, dai macrofagi. A livello degli alveoli, come nelle vie aeree, viene svolta un’azione di depurazione grazie alla presenza del surfattante ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] il fattore specifico scoperto da Isaacs (1957) sintetizzato da cellule infette con virus (soprattutto virus ARN) e da macrofagi e idoneo, a bassissima concentrazione, a interferire con la duplicazione intracellulare dei virus. L'interferone è specie ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] . Il LPS è in effetti la classica endotossina dei batteri Gram-negativi e dalla sua interazione con i macrofagi derivano come effetto la liberazione di alcune citochine, l'azione sugli endoteli vascolari, l'attivazione del complemento attraverso ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] rossi; infine, a partire dal quarto giorno inizia la rimozione delle fibre necrotiche e si ha invasione di linfociti, macrofagi e fibroblasti che danno inizio al processo riparativo di granulazione, completo in genere verso la sesta settimana.
Le ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] tumorali e le altre cellule del corpo umano, quali le cellule del sistema immunitario, per es. linfociti e macrofagi. I modelli che sono stati sviluppati per trattare fenomeni a questa scala utilizzano spesso automi cellulari, random walk, modelli ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] , ‛attivare' le cellule dei tessuti e liberarne quantità maggiori di pirogeni endogeni. Risultati positivi sono stati ottenuti con macrofagi nel caso di una loro indotta ipersensibilità, per es. alla tubercolina o ad antigeni batterici, seguita da ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] l'aggressività in quanto è in grado di inibire la fagocitosi (cioè la distruzione da parte di macrofagi e monociti); alcuni enzimi, quali leucocidine (tossiche per i granulociti neutrofili), emolisine (responsabili della lisi dei globuli ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....