Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] La ciclofosfamide ha un’azione sulla fase premitotica della proliferazione cellulare e ha come bersaglio monociti, cellule precursori dei macrofagi, il gruppo delle NK e i linfociti B. L’azatioprina agisce interferendo sulla sintesi di DNA nella fase ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] come la milza, il midollo, il timo e i gangli. Quando penetra nel corpo, l'antigene è digerito dai macrofagi che ne trasportano frammenti verso le cellule specializzate, le quali, a seconda dei casi, producono gli anticorpi o si differenziano ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] che codificano le citochine, molecole che stimolano la risposta immunitaria. Le cellule tumorali così trasformate richiamano linfociti, macrofagi ed eosinofili (fig. 2).
Alcune strategie di t. genica si basano sul principio di inserire geni tossici ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] di tipo innato e acquisito attraverso l'attivazione del TLR9. L'interazione CpG-TLR9, infatti, induce l'attivazione dei macrofagi e la maturazione delle cellule dendridiche, nelle quali aumenta l'esposizione delle proteine MHC di classe ii e la ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] dell'immunità innata nell'infezione malarica. Studi condotti nell'uomo e nel topo suggeriscono un ruolo importante dei macrofagi, legato alla capacità di queste cellule di fagocitare eritrociti infetti in assenza di specifici anticorpi citofilici od ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] un sistema immunitario deficitario, non uno normale. Agisce, con meccanismo complesso, direttamente su linfociti, granulociti e macrofagi modificando la loro proliferazione, mobilità e capacità fagocitaria. Di dubbia efficacia nei tumori, sembra aver ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....