RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] che, a livello del mesangio renale, delle sinovie o di altri distretti, recluta e attiva localmente neutrofili e macrofagi; queste cellule, grazie a una NADPH-ossidasi di membrana, producono un'elevata quantità di O.2 e conseguente formazione ...
Leggi Tutto
sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] che la sostanza P abbia un ruolo importante in molti processi infiammatori, stimolando la chemiotassi e l’attivazione dei macrofagi. Poiché il recettore NK1 è molto diffuso in aree cerebrali legate alle emozioni e alla risposta allo stress (come ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i linfociti e i macrofagi, principali cellule del sistema immunitario e grandi produttori di citochine, siano anche cellule neuroendocrine, capaci cioè di produrre una ...
Leggi Tutto
NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] difesa dell’organismo contro le infezioni. Queste cellule sono i granulociti neutrofili e i monociti nel sangue, e i macrofagi nei tessuti. L’inglobamento porta all’isolamento dei microrganismi dal resto della cellula in speciali vacuoli, dove essi ...
Leggi Tutto
chimica L. di un solido Operazione di purificazione effettuata trattando un solido, in forma di polvere o microcristallina, con un solvente nel quale sono insolubili solo le impurezze. Il l. di un gas, [...] di varie sostanze (proteine, enzimi, immunoglobuline, elettroliti ecc.), nonché l’identificazione della componente cellulare (linfociti, macrofagi, cellule alveolari, cellule neoplastiche): è così possibile delineare vari quadri del liquido di l ...
Leggi Tutto
eicosanoide
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Molecola lipidica sintetizzata dal metabolismo dell’acido arachidonico. Deriva dall’acido arachidonico, un precursore costituito da un acido grasso a 20 [...] lipossine LXA4 e LXB4 sono sintetizzate attraverso le lipossigenasi: da una parte la 5-LO dei neutrofili e dei macrofagi può indurre la sintesi di lipossine a partire dall’acido 15(S)-idrossieicosatetranoico rilasciato dalle cellule epiteliali, dall ...
Leggi Tutto
Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] delle cellule delle creste neurali). La f. interviene anche nei processi di cicatrizzazione delle ferite, facilitando la migrazione dei macrofagi e di altre cellule del sistema immunitario verso la parte lesa, e anche durante le prime fasi della ...
Leggi Tutto
(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] . Questa, una volta alterata nella sua struttura, non sarebbe più riconosciuta dai recettori specifici, ma verrebbe inglobata dai macrofagi che così si trasformano in foam cells.
L'aumento della concentrazione nel sangue di LDL non è il solo fattore ...
Leggi Tutto
Antiossidanti
Gianni Tomassi
Gli antiossidanti sono composti chimici in grado di ritardare o inibire le reazioni di ossidazione, cioè i processi per cui alcune sostanze degradabili, all'interno o all'esterno [...] essere più importante della quantità di colesterolo circolante. Si ipotizza che le LDL ossidate siano fagocitate dai macrofagi mediante recettori che riconoscono solo queste forme modificate delle lipoproteine, con conseguente accumulo di esteri del ...
Leggi Tutto
macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....