Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] ripetute fasi della durata di qualche frazione di secondo.
La iNOS, la cui struttura è nota per l'isoforma estratta dai macrofagi (macNOS o di tipo ii), è normalmente assente dai tessuti, ma viene sintetizzata da un'ampia varietà di cellule nel corso ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] è costituito dagli antigeni di classe II denominati HLA-DR, DQ e DP, presenti solo sulla superficie di macrofagi, linfociti B e T attivati, cellule endoteliali e, in alcuni casi, cellule epiteliali. Entrambe queste classi di antigeni partecipano ...
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Nome di particolari citochine (➔ citochina) importanti nella dinamica dei processi infiammatori e raggruppate in una famiglia di oltre 20 molecole proteiche a basso peso molecolare. Sono caratterizzate [...] 17; esiste inoltre una c. i cui geni sono localizzati sul cromosoma 4. Le c. sono prodotte da varie cellule (macrofagi, linfociti, monociti, piastrine), esplicano la loro azione su recettori di membrana in grado di legare diverse c., e una stessa ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] un mediatore chimico solubile denominato interleuchina-1 (IL-1). Gli eventi descritti generano una serie di complesse interazioni tra i macrofagi e i linfociti T che prevede, tra l'altro, la produzione di interleuchina-2 (IL-2) da parte dei linfociti ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] funzioni regolatorie ed effettrici. L’attivazione è indotta dal riconoscimento dell’antigene sulla membrana di altre cellule, solitamente macrofagi e cellule B, che l’hanno fagocitato, degradato e modificato. Se l’antigene è una proteina, i peptidi ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] il ricordo di tale incontro con le cellule del sistema immunitario. L’immunità naturale è affidata principalmente ai macrofagi e ai granulociti neutrofili, che raggiungono l’antigene e lo fanno aderire alla loro superficie per poi inglobarlo ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] a costituire membrane fenestrate. Il tessuto c. reticolare, in cui predominano le fibre reticolari e sono abbondantissimi i macrofagi, forma lo stroma connettivale di molti organi parenchimatosi e in particolare del fegato. Il tessuto c. linfoide ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] proteina chemiotattica dei monociti), MCP-2, MCP-3, LD78/lP-lα, MlP-lβ (Macrophage Inflammatory Protein, proteina infiammatoria dei macrofagi), RANTES ed Eotaxin. Come si può notare, la nomenclatura è ancora piuttosto confusa e ciò è in parte dovuto ...
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sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] che la sostanza P abbia un ruolo importante in molti processi infiammatori, stimolando la chemiotassi e l’attivazione dei macrofagi. Poiché il recettore NK1 è molto diffuso in aree cerebrali legate alle emozioni e alla risposta allo stress (come ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i linfociti e i macrofagi, principali cellule del sistema immunitario e grandi produttori di citochine, siano anche cellule neuroendocrine, capaci cioè di produrre una ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....