INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] corretto, in quanto si deve parlare semmai di una terza fase leucocitaria la cui principale componente, PMN e monociti e macrofagi (MØ), è responsabile dell'accumulo di PG e LT. La fig. 6 riassume schematicamente quanto finora descritto.
e) Un altro ...
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I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] di prima emergenza contro corpi estranei particolarmente irritanti (v. infiammazione, XIX, p. 196 ed in questa App.). I macrofagi fanno parte delle molte varietà di cellule dei tessuti mesenchimali (con in più, forse, i monociti del sangue), specie ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] della cellula T, con una struttura complementare dell'antigene presentato da altre cellule ospiti.
Le più importanti cellule APC sono i macrofagi, le cellule dendritiche e i linfociti B. La modalità con cui l' antigene entra nelle APC è rilevante per ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] e diventano sensibili (Leal et al., 1993). Altre citochine sono in grado di ridurre la capacità di controllo dell'infezione da parte dei macrofagi. Esse sono IL-10, IL-13 e TGF-β che contrastano l'induzione di iNOS attivata da IFN-γ (Moore et al ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] nel midollo osseo e sono le più importanti dell’insieme delle APC (Antigen presenting cell), insieme ai macrofagi e ai linfociti B. Il loro nome deriva dalla particolare forma ramificata che assumono. Prima della maturazione sono presenti nei tessuti ...
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monocita
Giuseppe Marone
Caterina Detoraki
Cellula presente nel midollo osseo derivante da precursori nel sangue periferico. I monociti hanno un diametro di ca. 10÷18 micron, un nucleo reniforme e [...] di Golgi ben sviluppato. I monociti rappresentano il 3÷10% dei leucociti circolanti e insieme ai macrofagi vengono chiamati cellule fagocitarie mononucleate. Tale denominazione riflette la loro importante capacità di inglobare e fagocitare corpuscoli ...
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Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] in media da ogni leucocito) e, inoltre, eliminano le cellule vecchie o danneggiate: nell’uomo, ogni giorno i macrofagi fagocitano più di 1011 eritrociti ormai vecchi. Le particelle da fagocitare aderiscono alla superficie del fagocito e la membrana ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] proteggerebbe i piccoli linfociti da dosi eccessive e paralizzanti di antigene. Alcuni esperimenti hanno dimostrato che i macrofagi che hanno fagocitato l'antigene possono elaborare un mRNA che attiva i piccoli linfociti trascrivendovi l'informazione ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] si trova l'enzima isomerasi che trasforma il PGH2 in PGE2. È reperibile nel tessuto renale, nella mucosa gastrica e nei macrofagi attivati, ma in quantità minori anche in molti altri tessuti. La PGE2 è dotata di numerosi effetti, tra i quali meritano ...
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In biologia, protrusione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi con movimento ameboide, quali i Rizopodi e gli Sporozoi fra i Protozoi. Gli p. si distinguono in: lobopodi con forma lobata, [...] asse rigido, come negli Eliozoi. Movimenti per emissione di p. presentano anche alcune cellule dei Vertebrati, quali i macrofagi e le cellule del mesenchima embrionale.
Nel citoplasma delle amebe sono presenti due regioni: la centrale (endoplasma) è ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....