RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] di O2. È stato inoltre dimostrato che O−2 viene prodotto durante la respirazione dei fagociti (neutrofili, monociti, eosinofili e macrofagi). La Km per l'O2 del complesso della NADPH-ossidasi, che produce l'O−2 nei neutrofili, ha un valore compreso ...
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sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] che la sostanza P abbia un ruolo importante in molti processi infiammatori, stimolando la chemiotassi e l’attivazione dei macrofagi. Poiché il recettore NK1 è molto diffuso in aree cerebrali legate alle emozioni e alla risposta allo stress (come ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i linfociti e i macrofagi, principali cellule del sistema immunitario e grandi produttori di citochine, siano anche cellule neuroendocrine, capaci cioè di produrre una ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] difesa dell’organismo contro le infezioni. Queste cellule sono i granulociti neutrofili e i monociti nel sangue, e i macrofagi nei tessuti. L’inglobamento porta all’isolamento dei microrganismi dal resto della cellula in speciali vacuoli, dove essi ...
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eicosanoide
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Molecola lipidica sintetizzata dal metabolismo dell’acido arachidonico. Deriva dall’acido arachidonico, un precursore costituito da un acido grasso a 20 [...] lipossine LXA4 e LXB4 sono sintetizzate attraverso le lipossigenasi: da una parte la 5-LO dei neutrofili e dei macrofagi può indurre la sintesi di lipossine a partire dall’acido 15(S)-idrossieicosatetranoico rilasciato dalle cellule epiteliali, dall ...
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Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] delle cellule delle creste neurali). La f. interviene anche nei processi di cicatrizzazione delle ferite, facilitando la migrazione dei macrofagi e di altre cellule del sistema immunitario verso la parte lesa, e anche durante le prime fasi della ...
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Antiossidanti
Gianni Tomassi
Gli antiossidanti sono composti chimici in grado di ritardare o inibire le reazioni di ossidazione, cioè i processi per cui alcune sostanze degradabili, all'interno o all'esterno [...] essere più importante della quantità di colesterolo circolante. Si ipotizza che le LDL ossidate siano fagocitate dai macrofagi mediante recettori che riconoscono solo queste forme modificate delle lipoproteine, con conseguente accumulo di esteri del ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] circolo; nello stesso tempo, nelle VLDL aumenta corrispondentemente il contenuto in esteri del colesterolo, che in parte vengono ceduti ai macrofagi. Il risultato netto di questi scambi di materiale è l'aumentato accumulo di esteri di colesterolo nei ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] dell’emoglobina. Infatti, dopo circa 120 giorni dalla loro immissione nel circolo, i globuli rossi sono fagocitati dai macrofagi della milza, del fegato, e del midollo osseo. L’emoglobina ceduta dagli eritrociti perde dapprima la componente proteica ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....