monocita
Giuseppe Marone
Caterina Detoraki
Cellula presente nel midollo osseo derivante da precursori nel sangue periferico. I monociti hanno un diametro di ca. 10÷18 micron, un nucleo reniforme e [...] di Golgi ben sviluppato. I monociti rappresentano il 3÷10% dei leucociti circolanti e insieme ai macrofagi vengono chiamati cellule fagocitarie mononucleate. Tale denominazione riflette la loro importante capacità di inglobare e fagocitare corpuscoli ...
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pirogena, sostanza
Sostanza che provoca un aumento della temperatura corporea con le caratteristiche della febbre: possono essere esogene (endotossine batteriche soprattutto, ma anche esotossine streptococciche [...] e stafilococciche, alcune sostanze prodotte da funghi e da virus, alcune sostanze i norgani che) ed endogene ( sos t anze prot e iche l iberate dai macrofagi e dai leucociti, interleuchina-1). ...
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pirogena (o piretogena), sostanza Sostanza che nell’uomo o nell’animale provoca un aumento della temperatura corporea con le caratteristiche della febbre. Le sostanze p. possono essere esogene (endotossine [...] batteriche soprattutto, ma anche esotossine streptococciche e stafilococciche, alcune sostanze prodotte da funghi e da virus, alcune sostanze inorganiche) ed endogene (sostanze proteiche liberate dai macrofagi e dai leucociti, interleuchina-1). ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] ed endoteliali) e cellule di origine infiammatoria/immunitaria.
L’ateroma si compone di un core (centro), costituito da macrofagi ricchi di colesterolo e lipidi extracellulari, circondato da un ‘cappuccio’ formato da cellule muscolari lisce e da una ...
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melanosi
Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti per abnorme deposizione di melanina. M. della cute ➔ melanodermia. Fra le m. delle mucose, particolare importanza riveste [...] osservabile, nel corso di endoscopia, nei pazienti che fanno uso prolungato di lassativi: corrisponde istologicamente ad accumulo di pigmenti nei macrofagi della parete intestinale; è affezione benigna, reversibile con la sospensione dei lassativi. ...
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Letterer, Erich
Medico tedesco (Norimberga 1895 - Tubinga 1982). Prof. di patologia generale nelle università di Würzburg (1931-39) e di Tubinga (1939-64). Morbo di L.-Siwe: reticoloendoteliosi acuta [...] . Più frequente nella prima infanzia, l’eziolologia è sconosciuta. La malattia è caratterizzata da infiltrazione di macrofagi negli organi e nelle ossa. Le manifestazioni cliniche includono febbre, eczemi, granuloma eosinofilo osseo, linfoadenopatia ...
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silicosi
Pneumoconiosi provocata dall’inalazione di silice (biossido di silicio allo stato cristallino), che colpisce minatori, cavatori, lavoratori delle industrie dei refrattari, della ceramica, del [...] polmonare con tessuto fibroso. La silice reagisce in modo molto efficace con la membrana dei macrofagi e con le loro vescicole, per cui il macrofago va incontro a lisi e vengono liberati fattori flogogeni che stimolano la fibrosi. La reazione ...
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plasmina
Enzima plasmatico che interviene nella degradazione della fibrina; è una proteasi che si forma dal precursore inattivo plasminogeno. La p. scinde la fibrina e agisce sulle catene α del fibrinogeno, [...] ). La p. e l’intero sistema fibrinolitico sono coinvolti in diversi processi fisiopatologici, quali la migrazione dei macrofagi, l’ovulazione e l’impianto della blastocisti, l’involuzione della ghiandola mammaria e la disseminazione dei tumori. ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] proteggerebbe i piccoli linfociti da dosi eccessive e paralizzanti di antigene. Alcuni esperimenti hanno dimostrato che i macrofagi che hanno fagocitato l'antigene possono elaborare un mRNA che attiva i piccoli linfociti trascrivendovi l'informazione ...
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lichene d’Islanda
Organismo vegetale appartenente alla specie Cetraria islandica, originario dell’Islanda, dell’Europa settentrionale e dell’Antartide. L’estratto alcolico del l. essiccato contiene polisaccaridi [...] , sia nella flogosi che nelle malattie tumorali; a livello sperimentale è stato infatti dimostrato che stimola la produzione di macrofagi e quella del TNF-alfa. Il l. viene utilizzato nelle bronchiti come fluidificante e calmante della tosse. ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....