cooperazione cellulare
Attività di coordinamento e aiuto fra le diverse cellule della risposta immune. La c. riguarda soprattutto i linfociti T-helper (la cui azione si esplica tramite la produzione [...] di linfochine), ma anche i macrofagi, che intervengono nella moltiplicazione dei linfociti T e B. La c. c. viene studiata per le sue implicazioni nelle malattie infettive e immunitarie, in quelle tumorali e nella patogenesi del danno epiteliale di ...
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G-CSF (sigla dell’ingl. Granulocyte Colony-Stimulating Factor), fattore
) Fattore di crescita che stimola la differenziazione, la sopravvivenza e la migrazione dei granulociti. Il G-CSF è una glicoproteina [...] prodotta da vari tipi cellulari, tra cui macrofagi e cellule endoteliali. Agisce nel midollo osseo in risposta a segnali infiammatori stimolando la differenziazione dei precursori dei granulociti neutrofili ed è attivo nella mobilitazione delle ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] della cellula T, con una struttura complementare dell'antigene presentato da altre cellule ospiti.
Le più importanti cellule APC sono i macrofagi, le cellule dendritiche e i linfociti B. La modalità con cui l' antigene entra nelle APC è rilevante per ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] quindi nella parete ove fagocitano i grassi ossidati (D. Steinberg, 1988). Una volta divenuti foam-cells, tali macrofagi in parte tornano nel torrente sanguigno, in parte degenerano, muoiono e vanno a costituire la suddetta poltiglia (ateroma ...
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fagocito
Cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti ameboidi del loro protoplasma [...] (➔ fagocitosi). Queste cellule vengono distinte in due grandi categorie: microfagi, che sono rappresentati da leucociti polimorfonucleati, e macrofagi appartenenti al gruppo delle cellule reticolo-endoteliali.
Il sistema dei fagociti mononucleati ...
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Kupffer, Karl Wilhelm
Anatomista tedesco (Lesten, Curlandia, 1829 - Monaco di Baviera 1902). Prof. di anatomia nelle univ. di Dorpat, Kiel, Königsberg e Monaco; compì importanti ricerche istologiche [...] ed embriologiche. Cellule di K.: elementi cellulari del fegato, detti anche, per la loro forma, cellule stellate. Sono macrofagi specializzati, appartenenti al sistema reticoloendoteliale; espletano funzioni come la fagocitosi e l’emocateresi. ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] e diventano sensibili (Leal et al., 1993). Altre citochine sono in grado di ridurre la capacità di controllo dell'infezione da parte dei macrofagi. Esse sono IL-10, IL-13 e TGF-β che contrastano l'induzione di iNOS attivata da IFN-γ (Moore et al ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] coinvolti in questo tipo di reazione sono IgG. Sembra che l'ADCC possa essere sostenuta anche dai neutrofili e dai macrofagi, ed è quindi estremamente difficile mettere in evidenza l'ADCC dovuta solo alle cellule K, individuare quale sia il suo ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] nel midollo osseo e sono le più importanti dell’insieme delle APC (Antigen presenting cell), insieme ai macrofagi e ai linfociti B. Il loro nome deriva dalla particolare forma ramificata che assumono. Prima della maturazione sono presenti nei tessuti ...
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migrante
Di cellula o di organo che ha capacità o possibilità di spostamento (attivo o passivo a seconda dei casi) dalla sede abituale, per cause varie; cellule m. (o migratorie): di natura reticolo-endoteliale, [...] hanno notevole importanza nei fenomeni infiammatori e sono indicate comunemente con il nome di macrofagi. Ascesso m.: ascesso freddo, che dalla primitiva sede di formazione si sposta sotto l’influenza della gravità, seguendo le vie di minore ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....