La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] tumorali e le altre cellule del corpo umano, quali le cellule del sistema immunitario, per es. linfociti e macrofagi. I modelli che sono stati sviluppati per trattare fenomeni a questa scala utilizzano spesso automi cellulari, random walk, modelli ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] , ‛attivare' le cellule dei tessuti e liberarne quantità maggiori di pirogeni endogeni. Risultati positivi sono stati ottenuti con macrofagi nel caso di una loro indotta ipersensibilità, per es. alla tubercolina o ad antigeni batterici, seguita da ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] in questo modo anche microrganismi più grandi come funghi e protozoi (in questa veste i monociti sono perciò detti macrofagi). Inoltre i monociti, più o meno modificati (cellule dendritiche), hanno un’estrema abilità di trasformare molecole per farne ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] l'aggressività in quanto è in grado di inibire la fagocitosi (cioè la distruzione da parte di macrofagi e monociti); alcuni enzimi, quali leucocidine (tossiche per i granulociti neutrofili), emolisine (responsabili della lisi dei globuli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] dell’azione del NGF sulle cellule del sistema immunitario, in particolare i mastociti poi i linfociti T e B e macrofagi. Si confermava quella visione olistica e unitaria dell’organismo (individuo-corpo) per cui Rita Levi-Montalcini si è sempre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] in grado di rispondere alla combinazione tra antigene e segnali che lo identificano come estraneo o pericoloso, attraverso una classe di recettori (Toll-like receptors) evolutivamente conservati e presenti su macrofagi e cellule dendritiche. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] le cellule dell’organismo, e dalle MHC di classe II, che sono presenti soltanto in determinate cellule, quali i macrofagi, le cellule dendritiche ecc.).
Il fenomeno di Mary Lyon (o compensazione della differenza di dosaggio genico) si riferisce a ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] reticolo-endoteliale. Dalla proliferazione di queste cellule provengono i globuli bianchi grandi, mononucleati, monociti, detti macrofagi, che maggiormente esercitano la funzione fagocitaria, la quale spetta anche, ma in grado minore, ai leucociti ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] quadri recenti domina l'iperplasia degli elementi cellulari del sistema reticolo-istiocitario. Proliferano quelli con funzione di macrofagi, poscia i monocitoidi, i linfocitoidi, le plasmacellule e le cellule fisse del connettivo. I parassiti hanno ...
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LAVORO
Antonio MORELLI
Luisa RIVA-SANSEVERINO
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166). -
Legislazione del lavoro (XX, p. 665; App. I, p. 780).
Dopo l'abrogazione dell'ordinamento corporativo fascista, [...] patogenesi immunitaria della silicosi. Secondo tale teoria la polvere di quarzo penetrata nei polmoni e inglobata dai macrofagi danneggia tali cellule e determina la liberazione da esse di sostanze lipopolisaccaridiche. Queste stimolano il sistema ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....