Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] nel citoplasma delle cellule infettate, e nelle fasi iniziali della replicazione le cellule bersaglio sono le cellule monocito-macrofagiche. La produzione da parte di queste cellule di citochine, e in particolare del fattore α della necrosi tumorale ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] Nel ratto, dopo induzione di fibrosi polmonare con bleomicina, è stato dimostrato l'aumento della funzione del TGF-β1 prodotto dai macrofagi. Anche nell'uomo la fibrosi polmonare appare legata al TGF-β1 e ai suoi segnali, spesso attivati da un danno ...
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Antiossidanti
Gianni Tomassi
Gli antiossidanti sono composti chimici in grado di ritardare o inibire le reazioni di ossidazione, cioè i processi per cui alcune sostanze degradabili, all'interno o all'esterno [...] essere più importante della quantità di colesterolo circolante. Si ipotizza che le LDL ossidate siano fagocitate dai macrofagi mediante recettori che riconoscono solo queste forme modificate delle lipoproteine, con conseguente accumulo di esteri del ...
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tessuti biologici
Aldo Fasolo
La ‘stoffa’ con cui sono fatti gli organi
Negli organismi pluricellulari, tra i quali l’uomo, le cellule si sono specializzate per compiere funzioni diverse, assumendo [...] del tessuto connettivo lasso sono di due tipi: i fibroblasti e i macrofagi. I fibroblasti secernono le componenti proteiche delle fibre extracellulari, mentre i macrofagi sono cellule ameboidi che si muovono nel reticolo di fibre inglobando batteri ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] valutati. La stimolazione dei linfociti T, per es., può stimolare indirettamente anche altre popolazioni linfocitarie, macrofagi e cellule NK (Natural killer). Gli stessi prodotti di sintesi impiegati come modulatori della risposta immunitaria ...
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retrovirus
Mariarita De Felice
Parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule animali e si riproducono al loro interno. Il materiale genetico di un retrovirus è costituito da due molecole [...] il Nobel per la medicina nel 2008) sono dei retrovirus. Essi infettano le cellule umane del sistema immune (principalmente macrofagi e linfociti T) e si riproducono al loro interno come qualunque altro retrovirus, dando luogo alla formazione di un ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] per la minore affinità nei confronti delle IgE (107−108 M−1) e perché presenti su tipi cellulari diversi (monociti/macrofagi, eosinofili, linfociti e piastrine). Il legame delle IgE con gli FcÂRii attiva una varietà di funzioni effettrici da parte di ...
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MEČNIKOV (Metchnikoff), Ilja Il′ič
Agostino Palmerini
Biologo russo, nato a Ivanovka (Charkov) il 16 maggio 1845, morto a Parigi il 15 luglio 1916. Nel 1864 fu a Giessen, alla scuola di zoologia di [...] , le quali determinerebbero l'arteriosclerosi e, inoltre, un aumento del numero e un cambiamento della funzione dei macrofagi che fagociterebbero le cellule specifiche degli organi; questa distruzione sarebbe colmata dal tessuto connettivo. E detta ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] ; v. Palmer e altri, 1987). Nel 1991 e nel 1992 sono stati clonati i geni delle isoforme neuronale, endoteliale e macrofagica dell'ossido nitrico-sintasi (v. Dinerman e altri, 1993). Queste scoperte posero le basi per gli attuali studi sui meccanismi ...
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HLA, antigene
Arcangelo Nocera
MHC, HLA e trapianti
L’identificazione nell’uomo e in altri mammiferi (primati, maiali, polli, ratti) delle molecole codificate dai geni del sistema maggiore di istocompatibilità [...] sono espresse da cellule ematiche interstiziali, con capacità di presentazione antigenica, o da cellule APC (cellule dendritiche, macrofagi, monociti e linfociti B) e da cellule endoteliali vascolari. I linfociti T CD4+ dell’ospite, così stimolati ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....