azoto
Elemento chimico gassoso, inodore e incolore; forma circa l’80% dei gas atmosferici. L’a. è componente essenziale di tutte le proteine dell’organismo. L’a. ureico è quello presente nell’urea (➔). [...] sanguigni provocando vasodilatazione con conseguente aumento del flusso ematico. In batteriologia, NO concorre all’effetto battericida dei macrofagi, dai quali viene sintetizzato. Protossido d’a. (o gas esilarante), gas di formula N2O, incolore e ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] a costituire membrane fenestrate. Il tessuto c. reticolare, in cui predominano le fibre reticolari e sono abbondantissimi i macrofagi, forma lo stroma connettivale di molti organi parenchimatosi e in particolare del fegato. Il tessuto c. linfoide ...
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placca
Formazione, di varia grandezza, struttura e significato, che nel suo disegno generale richiama una placca: per es., i focolai multipli di lesione propri di alcune affezioni del sistema nervoso [...] -membrana che si forma nella bocca nel corso di tonsilliti e altre infiammazioni: contiene batteri, macrofagi e materiale necrotico proveniente dall’interno delle tonsille.
Placca batterica dentale
Formazione fortemente aderente alla superficie ...
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Sigla di mucosa associated lymphoid tissue, che indica il sistema linfatico associato alle mucose nei vari distretti dell’organismo: GALT (gut associated lymphoid tissue) è quello delle mucose dell’apparato [...] di Peyer, distribuite lungo il piccolo intestino e nell’appendice e costituite da aggregati cellulari (linfociti B e T, macrofagi ed elementi cellulari in grado di presentare l’antigene e svolgere la funzione APC; ➔ immunità). Si ritiene che i ...
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Mantovani, Alberto. – Immunologo e oncologo italiano (n. Milano 1948). Laureatosi nel 1973 in Medicina e chirurgia presso l’università di Milano e specializzatosi nel 1976 in Oncologia nell’ateneo [...] ). Partendo dalle ricerche di R. Evans e P. Alexander, M. ha realizzato imprescindibili studi sul ruolo dei macrofagi nell’insorgenza e nell’evoluzione del cancro, indagando inoltre i meccanismi dell’infiammazione come causa di patologie tumorali ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] loro azione sulle cellule del sistema immune: infatti, sono fagocitati e trasportati all’interno di cellule specializzate, macrofagi o cellule presentanti l’antigene, per essere frammentati in catene amminoacidiche più corte, denominate peptidi. Dopo ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] proteina chemiotattica dei monociti), MCP-2, MCP-3, LD78/lP-lα, MlP-lβ (Macrophage Inflammatory Protein, proteina infiammatoria dei macrofagi), RANTES ed Eotaxin. Come si può notare, la nomenclatura è ancora piuttosto confusa e ciò è in parte dovuto ...
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miocardite
Enrico Barbieri
Infiammazione del muscolo cardiaco con necrosi o degenerazione dei miociti adiacenti. Infezioni provocate da virus (il principale agente eziologico della patologia) e numerosi [...] del miocita causandone la morte cellulare. Dal quinto al decimo giorno si manifesta una risposta generalizzata dei macrofagi, con produzione di anticorpi IgM associata alla formazione di un infiltrato infiammatorio. Dopo 2 settimane si verifica ...
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immunomodulatore
Agente terapeutico (chimico o biologico) che mira a regolare, attenuandole o attivandole, le alterazioni delle risposte immunitarie dell’organismo, interagendo sulle cellule effettrici [...] produzione di alcuni enzimi, l’inibizione della proliferazione cellulare, la stimolazione delle attività immunitarie, l’attività dei macrofagi. L’interferone alfa2b ricombinante è indicato in alcuni tumori maligni, nell’epatite cronica da virus B. L ...
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sostanza P
Neuropeptide costituito da undici amminoacidi in sequenza lineare, prodotto in varie zone del sistema nervoso periferico e centrale. La s. P svolge funzioni biologiche anche molto diverse [...] ritiene che la s. P abbia un ruolo importante in molti processi infiammatori, stimolando la chemiotassi e l’attivazione dei macrofagi. Poiché il recettore NK1 è molto diffuso in aree cerebrali legate alle emozioni e alla risposta allo stress (come il ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....