Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] modello IS-LM proposto dall’economista inglese sir J.R. Hicks come tentativo di fondere l’analisi macroeconomica con i dettami della scuola prekeynesiana. Questo esperimento intellettuale, noto come sintesi neoclassica, riassume i contributi delle ...
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Scuola di pensiero economico che riprende e sviluppa la teoria classica ricardiana. Sia nel modello macroeconomico sviluppato da J. Robinson, N. Kaldor e P. Sraffa sia nello schema a più settori legato [...] produzione e di investimento in relazione non alla domanda ma al tipo di tecnologia produttiva adottato. Nel modello macroeconomico la distribuzione del reddito tra le classi di agenti è determinata da una successiva definizione della struttura della ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] pubblici e la coordinazione di investimenti privati.
Indici dello sviluppo economico
Con specifico riferimento all'ambito macroeconomico, come indice del grado di sviluppo economico raggiunto da un paese si utilizza in genere la variabile ...
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Economista di origine russa (Łódź 1914 - Concord, Massachusetts, 1997), naturalizzato statunitense (1941); prof. alla univ. Johns Hopkins (1948-58) e al Massachusetts Inst. of Techn. (dal 1958). Importante [...] il suo modello macroeconomico di sviluppo, di derivazione keynesiana, basato essenzialmente sui rapporti quantitativi tra alcune grandezze fondamentali considerate costanti, noto come modello Harrod-Domar (benché i due economisti vi siano pervenuti ...
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In economia, sull’esempio della parola tedesca Konjunktur, la fase del ciclo (➔) economico che l’attività economica attraversa in un dato periodo di breve durata. Si parla, talvolta, di alta c. per la [...] di bassa c. per la fase di depressione. Lo studio della c. per la previsione del probabile andamento futuro del quadro macroeconomico si è largamente sviluppato, prima negli Stati Uniti e poi in Europa, per opera d’istituti privati, enti pubblici e ...
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Vengono chiamati a.e. i valori monetari delle variabili studiate dalla macroeconomia (cfr. App. III, ii, p. 3), per es. il reddito, gli investimenti, le importazioni, ecc. Tali valori sono misurati con [...] diversi applicati a dati statistici di origine spesso, ma non solamente, contabile. Ogni ''aggregato'' è riferito a un operatore macroeconomico e può essere espresso come somma di altri della stessa natura, ma di ordine inferiore, fino ai valori che ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] largo seguito in letteratura. Premio Nobel per le scienze economiche (1985). Autore di numerosi articoli di argomento macroeconomico. Fra le opere principali: Planning production, inventories and forces (1960); The role of anticipations and plans in ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] a termine dei tassi di interesse.
La caratteristica degli obiettivi intermedi è quella di avere un collegamento macroeconomico con gli obiettivi finali della politica monetaria e creditizia, siano questi ultimi obiettivi di sviluppo (del reddito ...
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Economista statunitense, nato a Pullman, Washington, il 13 febbraio 1926. Professore di Economia alla Northwestern University e alla Washington State University e anche presso varie università in Australia, [...] dai processi di aggiustamento di stati di squilibrio di un mercato sia a livello micro (famiglia e impresa) che macroeconomico. Questo tipo di approccio ai temi economici si collega con il suo iniziale interesse per gli effetti delle relazioni fondi ...
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INVESTIMENTO
Pier Luigi Belvisi
(App. III, I, p. 889)
Per i. propriamente deve intendersi l'acquisto da parte delle imprese di beni capitali reali come impianti, macchinari e fabbricati. In tal modo [...] agli i. viene attribuito un ruolo centrale nei fenomeni di crescita e di sviluppo economico.
Dal punto di vista macroeconomico, gli i. costituiscono una componente essenziale della domanda aggregata di beni insieme ai consumi, alla spesa pubblica e ...
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macroeconomico
macroeconòmico agg. [der. di macroeconomia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla macroeconomia, nei suoi varî sign.; analisi m., lo stesso che macroeconomia nel sign. a, o macroanalisi economica.
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...