Phelps, Edmund Strother
Economista statunitense (Evanston, Illinois, 1933). La sua formazione scientifica è soprattutto frutto degli studi alla Yale University, sotto la guida di J.Tobin, T. Schelling [...] Academy of Sciences negli USA. Dotato di grande intelligenza analitica e capacità di lavoro scientifico in campo macroeconomico, P. ha studiato il problema della supposta relazione inversa (➔ trade off) tra inflazione e disoccupazione, una relazione ...
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disequilibrio microeconomico
Matteo Pignatti
Nella teoria microeconomica, situazione in cui gli scambi avvengono in presenza di vincoli o di impedimenti alla realizzazione dei piani degli agenti economici [...] al raggiungimento dell’equilibrio in uno o più mercati. Alcuni aspetti della teoria del d. sono stati ripresi anche in macroeconomia, da J.-M. Grandmont, J.-P. Benassy, E. Malinvaud e altri esponenti della cosiddetta scuola francese, per studiare il ...
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Vengono chiamati a.e. i valori monetari delle variabili studiate dalla macroeconomia (cfr. App. III, ii, p. 3), per es. il reddito, gli investimenti, le importazioni, ecc. Tali valori sono misurati con [...] diversi applicati a dati statistici di origine spesso, ma non solamente, contabile. Ogni ''aggregato'' è riferito a un operatore macroeconomico e può essere espresso come somma di altri della stessa natura, ma di ordine inferiore, fino ai valori che ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] largo seguito in letteratura. Premio Nobel per le scienze economiche (1985). Autore di numerosi articoli di argomento macroeconomico. Fra le opere principali: Planning production, inventories and forces (1960); The role of anticipations and plans in ...
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Say, legge di
Teoria, che prende il nome da Jean-Baptiste Say (1767-1832), per la quale «l’offerta crea la sua domanda», nella formulazione più sintetica dovuta a J.M. Keynes (➔). La legge di S. è entrata [...] che crea un mercato per le merci prodotte». La principale implicazione di tale teoria è che, a livello macroeconomico, non si può mai avere sovrapproduzione, ovvero una carenza di domanda aggregata (➔) rispetto all’offerta aggregata (➔).
La legge ...
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estensivo, margine
Dimensione di aggiustamento di una variabile economica o statistica che non può essere espressa mediante un valore numerico, in contrapposizione a margine intensivo. Per es., un lavoratore [...] , per i singoli agenti economici, ma al contrario possono essere difficilmente distinguibili in alcune variabili aggregate a livello macroeconomico, per es., con riferimento al caso precedente, nel monte ore lavorate per la produzione del PIL. La ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] a termine dei tassi di interesse.
La caratteristica degli obiettivi intermedi è quella di avere un collegamento macroeconomico con gli obiettivi finali della politica monetaria e creditizia, siano questi ultimi obiettivi di sviluppo (del reddito ...
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New Open Economy Macroeconomics (NOEM)
Ester Faia
New Open Economy Macroeconomics (NOEM) Programma di ricerca enunciato nel 1995 da un lavoro di K. Rogoff e M. Obstfeld intitolato Exchange rate dynamics [...] ’ultima esigenza si concretizza solo in presenza di rigidità di tipo nominale come i prezzi vischiosi (➔ prezzo- L’approccio macroeconomico ).
Il modello base della NOEM
Si tratta di un modello di una piccola economia aperta, oppure un modello a ...
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Tipo particolare di sfruttamento del suolo agrario, che consiste nel coltivare il terreno con una sola specie o varietà di piante per più anni. Perché la m. sia conveniente sono necessarie condizioni di [...] sarebbe il danno, inoltre, che deriverebbe nel caso di calamità naturali e di crisi del mercato.
A livello macroeconomico, sono caratterizzati da condizioni di m. quei paesi che presentano un’economia prevalentemente basata sull’apporto di uno o ...
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scala mobile
Sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti. Venne introdotta in Italia nel 1945 a seguito di un accordo tra la Confederazione generale dell’industria [...] i lavoratori, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, ma diversificati per età e genere (➔ anche prezzo - L’approccio macroeconomico p).
La riforma della scala mobile
Nel 1951 fu stabilito un sistema attraverso il quale, alle variazioni ...
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macroeconomico
macroeconòmico agg. [der. di macroeconomia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla macroeconomia, nei suoi varî sign.; analisi m., lo stesso che macroeconomia nel sign. a, o macroanalisi economica.
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...