Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] , è quello della Giunone Regina di Veio, evocata da Marco Furio Camillo nel 396 a. C. al termine di un lungo assedio.
Macrobio
Saturnalia, Libro III, cap. IX
È noto che tutte le città si trovano sotto la protezione di un dio. Fu usanza dei Romani ...
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È il rito diretto a chiamare, per virtù magica, sia un'anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale. Ha una virtù magica in quanto l'evocatore usa gesti e formule capaci di provocare irresistibilmente [...] re dei Hittiti. In Roma la prassi magica dell'evocazione apparteneva al collegio pontificale che ne conosceva le formule (cfr. Macrobio, Sat., III, 9). Notissimo è il racconto dell'evocazione di Giunone Regina fatta da Camillo durante l'assedio di ...
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Strumento misuratore del tempo, altrimenti detto orologio ad acqua. È formato essenzialmente da un vaso di mezzana grandezza, che contiene acqua o altro liquido e che può gradatamente vuotarsi dal fondo, [...] arringa. Vitruvio ne parla diffusamente nel libro nono del De architectura, in relazione con l'uso decorativo negli edifizî. Macrobio e Sesto Empirico affermano che il primo tentativo di suddivisione dello zodiaco in parti eguali è stato eseguito con ...
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atomismo
Concezione metafisica secondo la quale l’intera realtà è composta di «atomi», cioè di particelle indivisibili. Nelle teorie fisiche dell’antichità, il ricorso a una concezione corpuscolare della [...] che prevale una fisica essenzialmente qualitativa: una dottrina genericamente atomistica (legata al Timeo di Platone, a dossografie di Macrobio, alla scienza araba e a qualche suggestione lucreziana) si ritrova in Guglielmo di Conches, in cui prevale ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 'e. di Rabano Mauro, anche se non derivate da esse. Le immagini accompagnano passi tratti da Isidoro di Siviglia, da Macrobio, da Beda il Venerabile e da altri autori. Vi sono rappresentati pianeti e costellazioni (cap. LXXVIII), tavole cosmologiche ...
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Diogene (Diogenès)
Giorgio Stabile
Il Diogene nominato in If IV 137 (Dïogenès, Anassagora e Tale), abitatore del ‛ nobile castello ', è senz'altro da identificare con il filosofo greco Diogene nato a [...] VIII 12, 15; sulla fuga del suo schiavo serenamente accettata: Sen. Tranq. an. IX 8), che divenuto povero conquista la vera ricchezza (Macrobio Satur. VII III 21), la locuples paupertas (Sen. Tranq. an. IX 8, Vincenzo di Beauvais Spec. mor. I III 104 ...
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ANGELI (Angelius, Angelio, degli Angeli), Niccolò
Paola Tentori
Nacque a Bucine, in Toscana, nel 1448 da ser Baldassarre e monna Agnese. Studiò a Siena, dove ebbe per maestro Agostino Dati e rimase [...] prefazione Filippo scrive di una "accuratissima castigatio" dell'A., e inoltre, sempre dello stesso anno: Macrobio, Interpretatio in somnium Scipionis di Cicerone; Quintiliano, Institutiones oratoriae; Cicerone, Philippicae, Verrinae, Libri Rhetorici ...
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NUNDINA (dal lat. novem, e dies)
Nicola Turchi
Si chiama così il periodo di otto giorni compiuti in cui era diviso l'anno romano. Al nono giorno (dies nundinarum, nundĭnum) si teneva il pubblico mercato [...] nundine era dalla tradizione romana fatta risalire agli Etruschi e il primo a introdurle in Roma sarebbe stato Servio Tullio.
Da Macrobio (Sat., I, 16, 36) si ha notizia di una dea Nundina che presiedeva alla purificazione e all'imposizione del nome ...
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Didone (Dido)
Giorgio Padoan
Regina di Cartagine, che D. nelle opere in volgare cita sempre nella forma nominativale ‛ Dido '. Didone, detta anche Elissa (cfr. Giustino Epit. XVIII; secondo Servio [ad [...] di sdegno e di rancore, non gli rivolse parola (Aen. VI 450-476).
La prima versione, attestata in Servio, Giustino e Macrobio, e cara alla Patristica, in particolare a s. Agostino e a s. Girolamo, non è in alcun modo conciliabile con l'antitetica ...
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Protonoè
Occorre una sola volta nel Convivio ed è glossato da D. stesso: Questo [Empireo] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è; ed esso non [...] quasi filiae sunt Providentiae Auspicium, Augurium, Coniectura. Sed harum potior et maior est Divinatio, quia prophetia instinctu divino fit et semper vera est ". Per i testi di Calcidio e Macrobio, e quindi per la tradizione neoplatonica, v. MENTE. ...
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