OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] ai Romani ripetutamente il problema: Chi è maggiore? Omero o Virgilio? La trattazione più ampia è per noi quella di Macrobio (Sat., V, 2).
Ancora un contemporaneo di Catullo, Cn. Mazio, traduce l'Iliade in esametri (ci sono rimasti pochi frammenti ...
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Componenti della gente patrizia romana, dalla quale ebbe il nome una delle sedici tribù rustiche più antiche. Compare nei fasti per la prima volta nel 485 a. C. con il console Servius Cornelius Maluginensis [...] Cornelii: essi sarebbero stati 10.000 (Appiano, Bell. civ., I, 100).
I Cornelii patrizî avevano i loro riti gentilizî (Macrobio, I, 16, 7), e conservarono il rito funebre primitivo dell'inumazione fino a Silla, che dispose d'essere cremato temendo ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] e quella giudeo-cristiana. La prima è rappresentata in primo luogo dal trattato di Nicomaco di Gerasa e dai suoi successori, Macrobio e Marziano Capella. Essa si occupa soprattutto dei n. da 1 a 10, dei loro caratteri aritmetici specifici, dei loro ...
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provvidenza (provedenza)
Guy Dominique Sixdenier
In D. designa sia la virtù morale della ‛ previdenza ', o capacità di ordinare le azioni future proporzionando i mezzi al fine, e in tal senso rientra [...] , p. è la " mens mundi ": Nat. deor. II 58). Di qui, nel neoplatonismo, p. oltre che una proprietà della prudenza (Macrobio Comm. in Somnium Scipionis, ediz. Willis, I 8 7) passa a indicare la seconda ipostasi divina (Calcidio Comm. in Tim., ediz ...
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Flegetonte (Flegetonta)
Pietro Mazzamuto
È il terzo dei fiumi dell'Inferno. D. immagina che esso nasca dal riaffiorare, nel cerchio dei violenti, della corrente fluviale prodotta dalle lacrime del Veglio [...] inflammans, et totus " (Magne derivationes). Interpretazione ripresa dai primi commentatori: da Pietro che, oltre a Virgilio, cita Macrobio e gli attribuisce l'etimo di " ardor irarum et cupiditatum ", a Graziolo, secondo il quale F. " interpretatur ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] , ci danno un'interpretazione abbastanza fedele della poesia virgiliana - vanno ricordati Elio Donato, Servio, Tiberio Claudio Donato, Macrobio; questi, e soprattutto Servio, accompagnarono per tutto il Medioevo la lettura di V.; mentre la principale ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] deve essere onorato come gli antichi boschi sacri, i cui alberi sono brutti ma venerati per il rispetto che si deve loro, e Macrobio constata dolorosamente come E. non si leggesse più ai suoi tempi. Così E. decadde e non fu più letto se non da chi ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , IV (1958), pp. 217-244; vi si confutano fra l'altro le tesi di P. Courcelle (in Les lettres grecques en Occident de Macrobe à Cassiodore, Paris 1943, pp. 273 ss.). Vedi anche J. Bidez, Boèce et Porphyre, in Revue Belge de Philol. et d'Hist., II ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] del De vitis è ripensata e descritta sulla falsariga di un testo di riferimento. Così è sotto il segno di Macrobio (e Plinio, per la descrizione delle inaudite meraviglie) l’opulenta raffinatezza del banchetto a Trento per la consacrazione del nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] ad esempio Livio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco), linguisti, antiquari ed eruditi (ad esempio Varrone, Plinio, Aulo Gellio, Festo, Macrobio); specialmente utili sono anche i testi dei primi comici latini (Plauto e Terenzio) e le opere di Catone e ...
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