Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] risultati ottenuti da imprese, industrie e paesi in concorrenza tra loro; si tornerà infine sui problemi, posti già da Machiavelli, riguardanti la natura dell'attività imprenditoriale, le fonti dell'innovazione e le cause del suo successo o del suo ...
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machiavellismo
Termine entrato nell’uso per un’interpretazione polemica del pensiero di N. Machiavelli da parte di scrittori politici, da T. Campanella a P. Bayle: indica quell’utilitarismo, nel modo [...] più nota, e in particolare ai capitoli XV-XVIII, il termine si è mantenuto anche dopo che il vero pensiero di Machiavelli fu posto in luce, e fu chiarito che egli non aveva fatto altro che rappresentare la politica nella sua realtà effettuale, senza ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Venezia e dovevano nascere le successive alleanze contro la minaccia del predominio degli Asburgo sulla penisola. Secondo l’analisi di Machiavelli, il papato che non aveva la forza di unificare la penisola era però determinato a impedire che altri lo ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si [...] trovano nelle idee di N. Machiavelli, ma il problema del contrasto tra politica e morale fu affrontato decisamente nel 1589 da G. Botero che, nel suo trattato Della ragion di Stato, si propose di rimettere la ragione di Stato «sotto la ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] di democratizzazione si è spezzato, o quanto meno si è allentato, il legame fra politica e Stato. Nell'età moderna, dopo Machiavelli e il sorgere del moderno Stato europeo, la s. della p. aveva finito per identificare 'politica' e 'Stato': la s ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] ; le seconde sono quelle fini a se stesse, che dipendono dall'innata malvagità del governante. Emerge qui con chiarezza come Machiavelli abbia un'acuta consapevolezza che il male rimane tale ("se del male è licito dire bene") anche quando il Principe ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] è una delle più antiche e comuni risorse politiche. Tant'è vero che nei Discorsi sulla prima deca di Tito Livio Machiavelli scrisse, senza tema di smentite, che lo studio della storia insegnava che i governanti, al fine di consolidare il loro dominio ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] to Hitler (a cura di E. M. Earle), Princeton, N.J., 1943, pp. 3-25 (tr. it.: L'arte della guerra, in Niccolò Machiavelli e la vita culturale del suo tempo, Bologna 1964, pp. 192-229).
Gilpin, R., War and change in world politics, Cambridge 1981 (tr ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] e umanisti che ricoprirono il ruolo di segretario (per Firenze si pensi a Coluccio Salutati, al Landino, a ➔ Niccolò Machiavelli; per la cancelleria aragonese a umanisti come il Pontano e il Carafa; per la corte pontificia a ➔ Pietro Bembo ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...