PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] degli antichi Stati italiani dal 1494 al 1530 sfatando la classica interpretazione fondata su asserti di Niccolò Machiavelli, che sosteneva come le milizie italiane si fossero rovinosamente sbandate di fronte all’invasione di truppe straniere ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] da anni vacante, vi fece ritorno e sulle orme dei suoi predecessori (Lorenzo Magalotti, 1628-37, e Francesco Machiavelli, 1638-53) improntò il suo governo al pieno rispetto dei dettami tridentini (visita pastorale del 1656, rinnovate iniziative ...
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GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] e obiezioni, di ripristinare la milizia popolare che a Firenze aveva fatto il suo debutto nel 1509-12 per ispirazione di N. Machiavelli e che era stata soppressa al ritorno dei Medici a Firenze nel 1512. Quando si diffuse la notizia del trattato di ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] , aveva dovuto sottomettersi, e poco dopo lasciare Ginevra, nel 1560 menzionò, nella dedicatoria alla traduzione latina del Principe di Machiavelli, stampata in quell'anno a Basilea, l'amicizia di Paolo Arnolfini assieme a quella di C. S. Curione e ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] riguardo all'interferenza della sfera dell'utilità politica in quella dell'etica. Pur essendo anch'egli lettore di Machiavelli, cercò di salvare - almeno programmaticamente - il punto di vista della morale, asserendo, tra l'altro, la necessità che ...
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BUONDELMONTI, Uguccione
Daniela Nenci
Figlio di Albizzello e di Ravenna di Alberto di Iacopo Alberti, nacque tra la fine del sec. XIII e gli inizi del successivo. Suo padre era stato al servizio di [...] pp. 205 s.; F. T. Perrens, Histoire de Florence (depuis ses origines...), IV, Paris 1879, pp. 304, 493; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, Firenze 1894, pp. 249-251; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze, in Magnati e popolani ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] R. Ciasca, I, Roma 1951, ad Indicem; Nunziature di Venezia, I-II, a cura di F. Gaeta, Roma 1958-60, ad Indicem; N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, ad Indicem; F. Guicciardini, Opere, I, a cura di E. Lugnani Scarano, Torino 1970 ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] della polizia, che diede il pretesto al padron di casa, il musicista Alberto Franchetti, per sfrattare l'inquilino di viale Machiavelli.
Che in quella persecuzione, in quell'isolamento forzato (e più quando i Ferrero si ritirarono nella loro casa di ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] col Gallo. Proprio il Teglio, nel marzo 1560, lo annoverava tra i suoi amici nella traduzione latina del Principe di N. Machiavelli da lui pubblicata a Basilea. Inoltre una lettera che l'esule napoletano G.B. Bonifacio scrisse dalla Polonia a S ...
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FOGLIANI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque con ogni probabilità a Fermo nelle Marche, intorno alla metà del sec. XV, da Nicola, appartenente a una famiglia illustre di Fermo, che fin dal sec. X possedeva [...] entrati, i convenuti, compreso il F., vennero uccisi a tradimento. L'Euffredducci poté così impadronirsi di Fermo.
Fonti e Bibl.: N. Machiavelli, Tutte le opere, a cura di M. Martelli, Firenze 1971, p. 270; Annali di Fermo dall'anno 1445 al 1557, in ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...