Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] stor. e letter. ed. dalla R. Accad. Lucchese», Firenze 1934, pp. 217-260, con riscontri puntuali in appendice) anche il Machiavelli completa il suo ideale ritratto di Castruccio con un excerptum delle Vite dei filosofi, in cui però non si serve della ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] del reggimento di Firenze rivela un pensiero politico che è andato, per sue vie, al di là del pensiero stesso del Machiavelli: egli avverte l'esigenza di una strutturazione istituzionale dello stato («né è altro la libertà che uno prevalere la legge ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] pensiero politico di S.A., I, Storia e politica in S.A., in Studi salentini, III-IV (1957), pp. 50-98; II, L'A. e il Machiavelli, ibid., V-VI (1958), pp. 99-142; III, L'A. e la Ragion di Stato come "deroga", ibid.. VII (1959), pp. 131-154; IV, Varia ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] aveva criticato tutti coloro i quali, a partire da Platone, si erano «immaginati repubbliche» inesistenti. Contro questo atteggiamento Machiavelli aveva affermato che in politica conta soltanto la realtà effettuale, ossia le cose come sono e non come ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] nel volume Geografia e storia della letteratura italiana (1967); altri saggi nei volumi Machiavellerie. Storia e fortuna di Machiavelli (1980) e Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri (1988). Tra le sue ultime opere, Aldo Manuzio ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] di Letteratura greca (1896) e Letteratura latina (1898), in collab. con G. Vitelli; e quello di Letterature straniere (1906) in collab. con P. E. Pavolini. Curò inoltre edizioni critiche (Machiavelli e Parini) e commentate di classici italiani. ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] de' Pazzi; al loro centro erano gli storici, B. Varchi, Filippo de' Nerli, J. Nardi e sopra tutti, N. Machiavelli. La passione repubblicana, l'orgoglio aristocratico, il gusto per la letteratura antitirannica ne facevano un pericoloso gruppo di ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] certi aspetti il puro cinismo manipolatore che affascina i moderni. Da questo punto di vista il Principe di N. Machiavelli è un avvenimento capitale nella storia della parola europea: esso libera il potere politico dai freni che poteva trovare nella ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] e di balia di una lista con una ventina di nomi, furono arrestate una dozzina di persone, tra cui Niccolò Machiavelli, il quale, dopo essere stato sottoposto alla tortura, venne rilasciato. Il Boscoli e il Capponi, riconosciuti come capi della ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] libro, contro un metodo, in Il Marzocco, 19 sett. 1897, p. 2; O. Tomassini, Intorno alla nuova edizione del Principe di N. Machiavelli a cura di G. L., in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5 ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...