Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] e a Zanobi Buondelmonti sono dedicati i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (1513-17 ca.), il capolavoro machiavelliano, grandiosa opera di meditazione storico-politica in forma di libera glossa al testo liviano. I medesimi Cosimo e Zanobi ...
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Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche di N. Machiavelli. Primi esponenti furono il vescovo portoghese Girolamo Osorio (1542), che si scagliò contro il [...] paganesimo di Machiavelli; il cardinale Reginaldo Polo (1547) e il domenicano Ambrogio Caterino Politi (1552), che ne criticarono l’ateismo raffigurandolo come un precettore di violenza, di frode, di empietà. Dopo la messa all’Indice da parte della ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] società, guardavano non tanto ai filosofi antichi quanto agli oratori e agli storici: valga per tutti il caso di Machiavelli. Quando gli umanisti esprimevano una filosofia propria, come nel caso di Marsilio Ficino, si trattava di una dottrina che ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] e la natura e li canta in bellezza, ma non ha, anch'essa, altra morale che una vaga religione dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell'arte per l'arte. Il dissidio ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Torino il 16 gennaio 1917, morto a San Domenico di Fiesole il 6 gennaio 1979. Insegnante di filosofia presso il liceo Machiavelli di Lucca (1942-49), è stato [...] professore di Storia della filosofia antica nell'università di Pisa dal 1949 fino alla morte. Studioso discreto e tenace, fedele all'influenza di P. Martinetti e, per suo tramite, di Schopenhauer e del ...
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Storico italiano della filosofia (n. Roma 1928), prof. nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1988) e direttore dell'Istituto di studî storici di Napoli. È autore di numerose opere sulla filosofia [...] , la morte (2010); Ulisse e il desiderio. Il canto XXVI dell'Inferno (2011); Allegoria e simbolo (2014); Su Machiavelli: ultimi scritti (2015); Forti cose a pensar mettere in versi (2018); nel 2019, Purgatorio e Antipurgatorio. Un'indagine dantesca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] ’, e che egli è perciò in grado di fare di se stesso ciò che sceglie e vuole.
Si è già detto come Machiavelli, e anche Guicciardini, si schierino frontalmente contro queste posizioni. Ma c’è un altro tema che percorre questa cultura, e che dimostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] ’ajuto della buona filosofia mi son proposto di rischiarare (La vita civile e l’educazione del principe, cit., p. 444).
Machiavelli e Tacito, in parte Thomas Hobbes, sono qui il filo rosso di un’analisi rovesciata che modella la politica non «sopra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] credente che, per Botero, è esempio di valore militare e di sapienza politica da anteporre alla figura del principe teorizzata da Machiavelli (pp. 12-15).
Con il medesimo fine, nel terzo libro Botero analizza i motivi e le cause delle crisi e delle ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] 1890, I, pp. 56 ss.; E. Comba, I nostri Protestanti, II, Firenze 1897, pp. 115-150. Per i rapporti del B. con Machiavelli, vedi D. Cantimori, Rhetoric and Politics in Italian Humanism, in Journal of the Warbourg Institute, I (1937-38), pp. 83-102, e ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...