Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] aveva criticato tutti coloro i quali, a partire da Platone, si erano «immaginati repubbliche» inesistenti. Contro questo atteggiamento Machiavelli aveva affermato che in politica conta soltanto la realtà effettuale, ossia le cose come sono e non come ...
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Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi di Napoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), [...] forze spagnole in Italia. Nel 1515 Ferdinando II conferì al C. e ai successori il titolo di gran connestabile del regno di Napoli. La sua fama militare indusse Machiavelli a farne uno degli interlocutori nei suoi dialoghi sull'arte della guerra. ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] come ateo, annoverato fra gli scettici e fra i "libertini", V., utilizzando ampiamente il pensiero di P. Pomponazzi, N. Machiavelli, G. Cardano e G.C. Scaligero, sviluppò un razionalismo radicale di stampo materialistico e meccanicistico in cui non c ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] nel volume Geografia e storia della letteratura italiana (1967); altri saggi nei volumi Machiavellerie. Storia e fortuna di Machiavelli (1980) e Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri (1988). Tra le sue ultime opere, Aldo Manuzio ...
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BARDI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri di Iacopo, nacque forse verso la fine del sec. XIII o nel primo decennio del successivo; è probabile che sua madre sia stata la seconda moglie di [...] la rocca di Vernio (alta valle del Bisenzio), sborsando 10.000 fiorini, il 14 ott. 1332, per il tramite di Chiavello Machiavelli e di Palla Strozzi. Ne prese possesso nel 1335 e si impegnò nel governare il feudo, per il quale fece compilare nuovi ...
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CORSINI, Bertoldo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Gherardo di Filippo nacque il 28 nov. 1415. Erede della tradizione che faceva dei Corsini una di "quelle case popolane antiche che hanno il reggimento" [...] dei capitani di Parte guelfa, quando in Firenze l'opposizione a Cosimo si andava catalizzando attorno alla figura di Girolamo Machiavelli. Nell'agosto 1458, quando con un colpo di mano il Medici riuscì a stroncare la dissidenza imponendo la Balia con ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] dei libri proibiti"(1572-1638), in Rinascimento, s. 2, III (1963), pp.10, 159; R. de Mattei, Un cinquecentista confutatore del Machiavelli: A. C., in Arch. stor. ital., CXXV(1967), I, pp. 69-91. N. Longo, Prolegomeni per una storia della letteratura ...
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PIERO di Fronte
Franco Franceschi
PIERO di Fronte. – Nacque a Firenze nella prima metà del Trecento da una famiglia di ‘gente nuova’. Il padre fu forse Fronte di Michele, un orefice che ricoprì ripetutamente, [...] -34, p. 15).
L’apprezzamento contenuto in una delle cronache principali del tumulto dei ciompi riemerge nell’ampia pagina che Machiavelli dedicò agli eventi del 1378 nelle Istorie fiorentine, dove Piero, sebbene non citato per nome, è il priore che ...
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BICCHI, Cesare
Roma Melinossi
Nacque a Lucca, da Bartolomeo e da Santina Pieruccetti, il 10 ag. 1817, come risulta dai registri della popolazione del 1865 e dalla scheda del censimento del 1881. Frequentò [...] lucchese, Lucca 1872.
Fonti e Bibl.: Lucca, Archivio dell'Orto botanico, scaff. V-G reg. II; Ibid., Arch. liceo class. Machiavelli,Atti diversi, 1860-62; Ibid., Parrocchia di S. Maria Forisportam, reg. a. 1906; Ibid., Arch. anagr. com., Reg. n. 8 ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] di Letteratura greca (1896) e Letteratura latina (1898), in collab. con G. Vitelli; e quello di Letterature straniere (1906) in collab. con P. E. Pavolini. Curò inoltre edizioni critiche (Machiavelli e Parini) e commentate di classici italiani. ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...