Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] meglio di ogni altra esprime lo spirito di Alberti e che troveremo, qualche decennio più tardi, nelle opere di Machiavelli, a conferma del fatto che Umanesimo e Rinascimento costituiscono fasi diverse di un medesimo processo, quello della rinascita ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] era già stato oggetto di analisi e di riflessioni approfondite da parte di alcuni autori precedenti, e soprattutto di Machiavelli, che anticipa sia le ricorrenti spiegazioni interne ed esterne sia altri temi ripresi dagli studiosi che più si sono ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] eco delle letture che Montaigne andava conducendo sulle pagine degli autori italiani a lui formalmente più consentanei: Machiavelli e Guicciardini (Della Terza 1994).
Nell’ambito del manierismo petrarchista si situa l’esperienza di John Milton ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] politica, élites, oligarchia), questi autori, che spesso sono accomunati sotto la denominazione di 'eredi di Machiavelli' o di 'scuola machiavellica', hanno posto le fondamenta della teoria politica secondo la quale è sempre una minoranza a comandare ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di Augusta, Jean Bodin, Johannes Althusius costituiscono delle eccezioni -, sebbene la loro influenza si estendesse in ogni campo. Machiavelli, ad esempio, visse in una città in cui le corporazioni erano onnipresenti, eppure ne ignorò praticamente l ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] la nascita dei teatri nazionali del Rinascimento europeo. Plauto e Terenzio sono alla base della commedia moderna, da Machiavelli a Molière; Seneca con le sue tragedie ha profondamente influenzato l'ispirazione d'uno Shakespeare e d'un Corneille ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , che identificavano la lingua letteraria esistente nell’uso vivo fiorentino o toscano (un illustre esponente è ➔ Niccolò Machiavelli); e la teoria bembiana (cfr. § 4), classicistica, che imponeva l’imitazione linguistica rigorosa dei grandi modelli ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] tiene testa a Giulio II e formula una visione nuova dell'universo a esaltazione della potenza dell'uomo; la sfida di Machiavelli a tutta la tradizione cristiana, quando laicizza la politica e osa dichiarare che Dio e il caso governano solo una parte ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] assicura che gli altri si conformino alla nostra volontà, bensì elimina la necessità di agire in questo senso.
Già Machiavelli rilevava che la forza, rispetto ad altre forme di potere, è altamente antieconomica. Poiché non ottiene lo scopo facendo ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] a interrogarsi sui misteri dell'infinito materiale e morale, attraverso il pensiero, l'opera, la raffigurazione di Leonardo, N. Machiavelli e Montaigne, Cartesio e Galileo, B. Pascal e G. Bruno.
L'immaginazione con il suo disordine, e non solo ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...