PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] di Bosco a Roma, in Rivista di storia, arte, archeologia della provincia di Alessandria, XIV (1905), pp. 386-388; G. Toffanin, Machiavelli e il tacitismo, Padova 1921, pp. 88, 163,177, 214, 219; T. Bozza, Scrittori politici italiani dal 1550 al 1650 ...
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Scrittore italiano (Catania 1899 - Roma 1981); professore universitario dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche nelle università di Firenze e di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1966). [...] politico (1951); Aspetti del pensiero politico del Cinquecento (2 voll., 1957); Il pensiero politico di Scipione Ammirato (1963); Machiavelli e Roma (1970); Petrarca e Roma (1974); Il problema della ragion di stato nell'età della Controriforma (1979 ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] o alcuna grande e onorevole preminenza, quanto tu arai la scien.za, e riputarti uomo e non animale». Ma, mentre nel Machiavelli la scienza, come lo studio solitario, è un momento essenziale per un'opera che ne deve derivare, essa rimane nel Morelli ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Vita,Florentiae 1768, di D. M. Manni), ad Aldo e a Paolo Manuzio, a Marcello Virgilio Adriani e a Machiavelli, lettere di Ludovico Castelvetro, di Giusto Lipsio, del cardinale Francesco Barberini allo Scioppio (le quali ultime preludono all'interesse ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] più matura riflessione e sensibilità, come negli scritti su Sofocle, Cicerone e Catullo e soprattutto nei saggi su Foscolo, Leopardi, Machiavelli e Dante.
Conseguita la laurea in legge, sempre presso l'università di Napoli, il 29 luglio 1905, il C ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] , c. 54). Altre polemiche tra il L. e Baretti nacquero dalla prefazione di questo all'edizione londinese delle opere di Machiavelli; più moderatamente il L. polemizzò su temi di politica economica con G.M. Ortes, suo assiduo corrispondente di questo ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] aspirazioni nazionali nell'Epistola di un abitante di Necrocosmopoli, in cui fingeva un colloquio tra l'Alfieri e il Machiavelli sulle condizioni d'Italia; e iniziava la sua attività letteraria con alcune poesie e una tragedia, il Telegono, composta ...
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Scrittore norvegese (Øksfjord, Finnmark, 1865 - Oslo 1926); figura rappresentativa del neoromanticismo nazionale del suo paese. Nella sua vasta produzione narrativa, drammatica e saggistica, è sempre teso [...] italiani. Ricordiamo i drammi Agilulf den vise ("Agilulfo il saggio", 1906); Den sidste gjest ("L'ultimo ospite", 1910), che ha per protagonista l'Aretino; Mot karneval ("Verso il carnevale", 1915), esaltazione della figura di Machiavelli. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la fortuna (o il caso, che dir si voglia), cioè dell’individuo per dominare la storia, tema che ha in N. Machiavelli la sua formulazione più precisa. Per primo egli considera la politica come una scienza e la separa dalla morale. Accanto a lui F ...
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SANSONE, Mario (App. III, iii, p. 663)
Roberto Deidier
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma il 2 gennaio 1996. La sua attività di studioso è rimasta fedele all'iniziale impostazione [...] compimento in Manzoni francese 1805-1810. Dall'Illuminismo al Romanticismo (1993). Sono apparsi postumi i volumi Storicità e letteratura: da Machiavelli a Leopardi (1997) e Carte vecchie e nuove sul Manzoni, a cura di M. Dell'Aquila (1998).
Bibl.: A ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...