LEWIS, Percy Wyndham
Salvatore Rosati
Pittore e scrittore inglese, nato a bordo di una nave al largo della Baia di Fundy (Maine, SUA) il 18 novembre 1884, vissuto e morto a Londra il 7 marzo 1957. Esordì [...] sono presentate con un violento pessimismo, ma anche negli scritti critici: così in The lion and the fox (1927) contro Machiavelli, Time and the western man (1928) contro il filosofo O. Spengler, Paleface (1929) contro il Romanticismo e i suoi ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] , fu per otto anni precettore dei figli di questo. Poi fu lasciato libero di attendere ai suoi studî. Attento lettore del Machiavelli e di J. Bodin, espose le sue idee politiche, dopo un primo abbozzo (De regia sapientia, 1583), nella opera sua più ...
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Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] spirituale e linguistica del mondo neolatino (1935); La cattedrale di Modena (1935); Storia letteraria delle scoperte geografiche (1937); Machiavelli the scientist (1945); L'Italia e il suo genio (1953); Dante poeta veltro (1953); L'Asia di Marco ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] G. Savonarola, che costò al Braccesi l'incarico di segretario della seconda Cancelleria fiorentina (gli subentrò N. Machiavelli), si dedicò alla professione redigendo atti in particolare per l'Ordine dei vallombrosani. Ricoprì qualche modesto ufficio ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] letteratura e della cultura italiana in Inghilterra (Secentismo e marinismo in Inghilterra. John Donne, Richard Crashaw, 1925; Machiavelli in Inghilterra ed altri saggi, 1942; Ricerche anglo-italiane, 1944), sia a illustrare singole figure, aspetti ...
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Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), composta probabilmente nel 184 a.C. È una palliata comicissima e licenziosa tratta da una commedia di Difilo, i Clerùmenoi; deriva [...] Casina a un fattore, che sarebbe poi costretto a concedergliela, ma la moglie organizza una beffa, facendo travestire da sposa uno scudiero. Casina avrà poi la libertà e potrà sposare Eutinico.
Su essa si modellò Clizia (1525) di N. Machiavelli. ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] di "ricavare le massime di politica da quello che si fa, lasciando indietro quello che si dovria fare" (p. 65), Machiavelli nel Principe - a differenza dei Discorsi, "una miniera inesausta della scienza politica" (p. 33) - si propone come "un maestro ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] né passivamente subita né deformata in utilizzazioni arbitrarie. L’immagine ricorrente, si pensi solo a L.B. Alberti o a N. Machiavelli, dei colloqui con gli antichi, non è un luogo retorico: è carica di senso, così come il vanto di P. Bracciolini ...
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JANNI, Ettore
Jader JACOBELLI
Giornalista e scrittore, nato a Vasto (Chieti) l'11 ottobre 1875. Fu per anni redattore-capo e critico letterario del Corriere della sera; deputato al parlamento per la [...] e letteraria: In piccioletta barca, libro della prima conoscenza di Dante, Milano 1921; Colombo, ivi 1924; Savoia, ivi 1925; Machiavelli, ivi 1927; Vita di Antonio Raimondi, ivi 1940, trad. sp., Lima 1945, ecc.; e ha tradotto con sensibilità e ...
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Scrittore romeno (Haimanale-Prahova 1852 - Berlino 1912). La commedia di costume O noapte furtunoasă ("Una notte burrascosa", 1878) gli aprì le porte della società letteraria "Junimea"; in seguito scrisse: [...] romena alcuni capolavori di analisi psicologica e di stile: O făclie de Paşti ("Un cero pa squale"), La hanul lui Mânjoală ("Alla locanda di M."), Calul dracului ("Il cavallo del diavolo"), Kir Ianulea, che s'ispira al "Belfagor" di Machiavelli. ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...