Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] dibattito aperto dalla teologia protestante (Riforma), dell’affermazione dell’autonomia dell’individuo e della politica (Machiavelli).
Shakespeare mostra tutto questo mediante una forma poetica altamente problematica e irrisolta, senza mai sciogliere ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] (Firenze 1926; ma nel medesimo anno ne curò due diverse edizioni) e di Tutte le opere storiche e letterarie di N. Machiavelli (di cui esistono due edizioni: una [Firenze 1929] in collaborazione con G. Mazzoni, e l'altra [Roma 1929] autonoma, nella ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] viaggio ad Atene con un gran carico di libri sulle spalle, cioè in quello stesso atteggiamento che sarà ripreso da Niccolò Machiavelli nella lettera famosa a Francesco Vettori del 10 dic. 1513).
Opere in versi e in prosa di D. sono state pubblicate ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] . Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Terni 1890, pp. 547-549; Diz. del Risorgimento nazionale, III, s.v. (L. Rangoni Machiavelli); G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, III, p. 55; Diz. letterario Bompiani degli autori, II, pp. 168 s. (C ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...]
Alla lettura l'opera si rivela deludente rispetto alla splendida presentazione: non è che una ingenua confutazione del Machiavelli in nome della massima, già largamente assimilata dai poleniisti cinquecenteschi, secondo cui "non è cosa che renda più ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] universali (Venezia 1569), ove l'intento erudito si articola sulla trama di numerose citazioni tratte da Tacito come da Machiavelli, da Plutarco e da Guicciardini. Nel 1566 per sua cura veniva stampata postuma a Venezia la Istoria dell'europa ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] -67); E. De Michelis, Saggio su Tozzi. Dal frammento al romanzo, Firenze 1936; L. Russo, Ritratti e disegni storici dal Machiavelli al Carducci, Bari 1937, pp. 345 segg., 421 segg.; U. Bosco, Dal Carducci ai crepuscolari, in Nuova Antologia, 1° marzo ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] eco delle letture che Montaigne andava conducendo sulle pagine degli autori italiani a lui formalmente più consentanei: Machiavelli e Guicciardini (Della Terza 1994).
Nell’ambito del manierismo petrarchista si situa l’esperienza di John Milton ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] . Si può si cogliere qua e là qualche tratto originale: ha, per esempio, una sua importanza l'interesse spregiudicato per il Machiavelli, e non s'è mancato di rilevare che tra i primi l'A. additò l'importanza dell'Africa come campo della politica ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] Dante, del Petrarca, del Boccaccio, come poi quelle dei grandi filologi del Quattrocento, e quindi dell'Ariosto, del Machiavelli, di Galileo, dovevano esercitare nel corso della civiltà europea intenta a svincolarsi dalle forme medievali e a foggiare ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...