Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] della legge, così come è distante da una interpretazione della religione in termini di pura impostura. Bruno, come Machiavelli, si muove secondo le linee specifiche della ‘tradizione’ italiana, che sono lontane, in sostanza, dalle correnti di tipo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] il suo solo, legittimo vanto.
La teoria di Guicciardini non cerca di edificare una scienza, che, simile all’elaborazione compiuta da Machiavelli, resti eterna come il sole e la luna. Il suo obiettivo è senz’altro di diversa natura, come di diversa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] disarmati (cfr. Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, III, 30 e lettera a Ricciardo Becchi, 9 marzo 1498, in N. Machiavelli, Tutte le opere, a cura di M. Martelli, 1971, pp. 237 e 1010-1012), si dovrà pur tener conto anche delle attestazioni ...
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WEIL, Eric
Livio Sichirollo
Filosofo, nato a Parchim (Germania) l'8 giugno 1904, morto a Nizza il 2 febbraio 1977. Studiò con E. Cassirer ad Amburgo. In Francia dal 1933, fu professore ordinario di [...] dell'Amer. Academy of arts and sciences, della quale era membro.
Studi su Aristotele, Kant, Hegel, poi Machiavelli, Pomponazzi, Bayle, Clausewitz fanno da sfondo alle opere sistematiche: Logique de la philosophie, 19672; Philosophie politique, 19713 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] a contrabbandare la teoria del primato del popolo, superando così la storica contrapposizione papato-impero (un po’ come il Machiavelli dei Sepolcri, il quale, a detta di Ugo Foscolo, si sarebbe soffermato sulla figura del ‘principe’ per mostrare «di ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] il De regnandi peritia (1532), dedicato a Carlo V, in sostanza una traduzione latina, dissimulata, del Principe di Machiavelli. Si occupò di problemi economici, esaminandoli soprattutto da un punto di vista morale (De vera vivendi libertate, 1530 ...
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Storico italiano del pensiero politico (Bologna 1926 - ivi 2006); a Bologna è stato prof. di storia delle dottrine politiche (dal 1965) nella facoltà di scienze politiche (di cui è stato preside nel 1972-74), [...] H. McIlwain e la storiografia sulla rivoluzione americana (1965); Il liberalismo in un mondo in trasformazione (1972); N. Machiavelli (1973); A. de Tocqueville (1973); Dizionario di politica (in collab. con N. Bobbio, 1975); Organizzazione del potere ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] ). Come storico, si guadagnò larga fama con La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi (2 voll., 1859-61) e con Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (3 voll., 1877-82), cui seguirono: I primi due secoli della storia di Firenze (2 voll., 1893-94 ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] umana, da S. contrapposto alle degenerazioni del pensiero politico moderno così come questo è stato elaborato da Machiavelli e Hobbes. Opere principali: The political philosophy of Hobbes (1936); On tyranny (1948; trad. it. 1968); Persecution ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] vale a dire il pensare in sé, la più nobile di tutte per l’essere umano. Nella scelta fra quello che Machiavelli chiamerebbe «uno Stato che si conservi» e «uno Stato che si espande» Aristotele preferirebbe il primo, privilegiando cioè l’aspetto della ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...