GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] plaire", di "un attore comico, tutto proteso nel gusto di far fermentare lo spirito d'Arlecchino nella testa di un Machiavelli". Avverso al pianto, al patetico nascente in letteratura il G. tiene sempre presente che dall'altra parte della sua opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] al tempo di Paolo V (1605-1621). La fondazione del primo banco pubblico in Roma, Lecce 1974.
R. Savelli, Tra Machiavelli e S. Giorgio. Cultura giuspolitica e dibattito istituzionale a Genova nel Cinque-Seicento, in Finanze e ragion di Stato in Italia ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] tradizione dell’Occidente moderno e contemporaneo è risultata per lo più dominante l’idea tipicamente realistica – fissata da N. Machiavelli e poi riformulata da M. Weber – della p. come sfera autonoma e autonormativa dell’agire, indipendente cioè da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] il contemporaneo ‘tacitismo’, la corrente di realismo politico che s’ispirava a Tacito (pensando in realtà a Niccolò Machiavelli, che nell’Italia controriformista era pericoloso citare).
Con lo stesso stile Davanzati tradusse in compendio una storia ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nato l'8 giugno 1416 da Giovanni di Mico, detto "il Grasso", e da Maddalena di Zanobi degli Alberti, ereditò dal padre non solo la considerevole ricchezza, ma anche [...] , 119:B. Dei, Cronaca, f. 34; G. Cambi, Istorie, in Delizie degli erud. toscani, XX(1786), pp. 259, 391; B. Machiavelli, Libro di ricordi, a cura di C. Olschki, Firenze 1954, p. 35; S. Ammirato, Istorie fiorentine, III, Firenze 1641, pp. 93 ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] accade negli innumerevoli trattati sull'usura pubblicati in quel periodo. Ma sono molti anche quanti, sulla scia di Machiavelli (1469-1527), indirizzano le loro opere ai sovrani consigliandoli su come mantenere e accrescere la potenza economica dei ...
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GEREMIA, Angelo
Michela Catto
Nacque a Venezia nel 1693. Matricolato alla corporazione dei librai nel 1716, svolse la sua attività in via Mercatoria sotto il segno tipografico, tradizionale nell'editoria [...] Savioli. Accanto a queste opere di grande impegno economico, stanno altre più modeste, come l'opuscolo di Antonio Machiavelli, Risposta trasmessa in Massa di Carrara all'ill.mo sig.r conte Silvestro Tempesta, castellano della fortezza del detto ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] indefinito del genere umano, non affatto rettilineo, ma deviato da ostacoli e da momentanei arretramenti,rifiutando il pessimismo di Machiavelli e di Vico (i "tristi sistemi di decadimento": Scr. polit.,IV, 398), che questo progresso negavano con l ...
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CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] ecclesiastici, che tenevano nelle loro mani due quinti di quelle terre. Bisognava rovesciare una storia millenaria. Dove mai Machiavelli aveva potuto vedere la molla della grandezza e dell'espansione romana nella lotta fra patrizi e plebei, quando si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] questo del razionalismo illuminista e di quella tradizione di pensiero italiana che, attraverso la riflessione di Niccolò Machiavelli e Giambattista Vico, era «ispirata ad un vigoroso realismo e ad una considerazione storica delle vicende politiche ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...