Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] che trasferissero quelle tecniche a tutti i settori che richiedevano un controllo oculato. Come avrebbe osservato a suo tempo Machiavelli, chi ha ottenuto il successo agendo in un determinato modo fatica ad adattarsi al mutare dei tempi perché ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] plaire", di "un attore comico, tutto proteso nel gusto di far fermentare lo spirito d'Arlecchino nella testa di un Machiavelli". Avverso al pianto, al patetico nascente in letteratura il G. tiene sempre presente che dall'altra parte della sua opera ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] problema dell'equilibrio europeo, Torino 1963, ad ind.; M. Rosa, Dispotismo e libertà nel Settecento. Interpretazioni "repubblicane" di Machiavelli, Bari 1964, ad ind.; S. Camerani, Saggio di bibliografia medicea, Firenze 1964, s.v.; G. Guarnieri, L ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] Asti si commendano come virtuosi i sentimenti democratici e vi si contengono espressioni abominevoli contro i monarchi". IlPrincipe di Machiavelli "fu sempre opera pericolosa perché è diretta a mettere in orrore il Principato, anzi non vi è opera più ...
Leggi Tutto
Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] gli uccelli, posandovisi, vi restino attaccati anche per un'ala. Appassionatissimo di questo genere di aucupio fu il Machiavelli.
I panioni sono largamente usati anche per catturare cingallegre, cince e lucherini. Essi si dispongono intorno a gabbie ...
Leggi Tutto
Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] .
131. Ibid., alla data, 13 marzo 1461.
132. Ibid., alla data, 20 aprile 1461.
133. Cf. le pagine di Innocenzo Cervelli, Machiavelli e la crisi dello Stato veneziano, Napoli 1974.
134. La citazione è in G. Contarini, Della Republica, p. 110.
135. A ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] con la tradizione classica, con quell'aspirazione al principe condottiero, all'unificatore che inizî una monarchia italica. Machiavelli n'è l'esempio più insigne.
Lo spirito del Rinascimento importa ancora, più che la decadenza della scolastica ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] vicende non circoscritte alla "patria sola" e non vicine nel tempo. E si sente un'eco della lettura di Machiavelli laddove osserva che la "mansuetudine", apprezzabile nei singoli e nei rapporti interpersonali, politicamente non è una virtù. Se lo ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] del 1615, e vi morirà dopo meno di un anno, nel giugno del 1616. Ma questo diplomatico brillante, lettore di Machiavelli e di Guicciardini, di Calvino e di Giacomo I d'Inghilterra, buon conoscitore del gallicanesimo francese, era stato stretto ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] rinunciato a cercarla. In certo qual modo s'è già congedato dalla vita come avventura. La fortuna, l'insegna Machiavelli, ama i giovani. E Casanova è vecchio e senza mezzi. Ci sarebbe di che precipitare nella più tetra disperazione. Fallimentare ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...