GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] 1600) attraverso il commento alla legge Quisquis. C. ad leg. Iuliam maiestatis, la lettura di Dione Cassio, Eutropio, N. Machiavelli, S. Ammirato, N. Conti, nonché due sue orazioni Pro Caio Iulio Caesare e De maledictis in principem. Nel 1601 dava ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] commutativa e distributiva) e dunque all’opera indispensabile dei giuristi. Questa idea di fondo separa De Luca sia da Niccolò Machiavelli che da Giovanni Botero. Echi del pensiero di questi due autori (e ancor più di Francesco Guicciardini), come il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] della scuola culta francese e aveva dato impulso alle sistemazioni del diritto: dopo le grandi opere di Niccolò Machiavelli e di Francesco Guicciardini e, poco dopo, di Carlo Sigonio (1520-1584), professore di umanità particolarmente attento al ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] la politica sia il diritto.
La politica, per Croce, è distinta dalla morale: tesi nella quale il realismo politico di Niccolò Machiavelli si combina con il rifiuto dello Stato etico hegeliano e gentiliano. Ma – quel che più conta qui – per Croce è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] un’azione propulsiva sullo sviluppo del pensiero politico (si pensi al ruolo dell’utilità nella dottrina di Niccolò Machiavelli) e sulla polemica che ingaggiò il protestantesimo contro la malignità e l’avidità ecclesiastiche, sebbene nel discorso di ...
Leggi Tutto
CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] acquistava qui un rilievo particolare, contribuendo a definire i caratteri di uno storicismo che avvicinava Montesquieu a Machiavelli ed accomunava Dante e Vico, lungo il filo di una tradizione ininterrotta, caratterizzata da un costante razionalismo ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] , pp. 420 S. (cfr. anche I, Florentiae 1859, p. XIV, e le Adnotationes, Firmi 1890, pp. 131 s.); N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Opere, III, Milano 1968, pp. 179-85; L. Mehus, Vita Ambrosii Traversarii generalis Camaldulensium, Florentiae 1759 ...
Leggi Tutto
Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] la stessa che contrapponeva, nel passato europeo, le teorie dello Stato e della società politica, interna o internazionale, da Machiavelli a Hobbes, da Grozio a Bodin.
Si tratta delle due correnti intellettuali che si richiamano, su un versante alle ...
Leggi Tutto
Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] che trasferissero quelle tecniche a tutti i settori che richiedevano un controllo oculato. Come avrebbe osservato a suo tempo Machiavelli, chi ha ottenuto il successo agendo in un determinato modo fatica ad adattarsi al mutare dei tempi perché ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] plaire", di "un attore comico, tutto proteso nel gusto di far fermentare lo spirito d'Arlecchino nella testa di un Machiavelli". Avverso al pianto, al patetico nascente in letteratura il G. tiene sempre presente che dall'altra parte della sua opera ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...