Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] a Della ragion di Stato (1589) per potere intendere il complesso del progetto boteriano.
La vicinanza di Botero a Machiavelli e a Guicciardini è rappresentata dal fatto che, non solo la categoria di prudenza politica viene utilizzata ormai con unico ...
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Giurista, economista e medico (Norden, Bassa Sassonia, 1606 - Helmstedt 1681). Diffuse la dottrina di Harvey sulla circolazione del sangue (Dissertatio de sanguinis generatione et motu naturali, 1643). [...] 1648). Fra le opere politiche, apprezzate ai suoi tempi: De finibus Imperii Germanici (1654) e Animadversiones politicae in Nicolai Machiavelli librum de Principe (1661). Nelle sue lezioni di diritto pubblico, trattò - in generale accordo con le tesi ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] cura di E. Lugnani Scarano, I, Torino 1970, p. 760; Id., Storia d'Italia, ibid., II, ibid. 1981, pp. 538, 561; N. Machiavelli, Descrizione del modo tenuto dal duca Valentino…, in Opere, II, a cura di A. Montevecchi, Torino 1971, p. 71; Id., Legazioni ...
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Giurista, nato a Caltagirone (Catania) il 1° settembre 1881. Prof. universitario dal 1924, ha insegnato istituzioni di diritto pubblico e diritto internazionale nell'università di Catania. Deputato alla [...] nella dottrina recentissima, Torino 1915; Pietro Giannone, giureconsulto e politico, Milano 1947; Il pensiero politico di N. Machiavelli, 2ª ed., Napoli 1951; Pietro Giannone e l'Istoria civile, e altri scritti giannoniani, Milano 1955. Gli ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] perduto ogni ricordo della passata virtù e degli antichi ordini. Ricordando che i popoli stanno molti secoli in una opinione, Machiavelli raccomanda a chi li vuol riformare di "ritenere l'ombra almanco dei modi antichi"; e non si tratta di semplice ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] quale l’autorità spirituale del papa di Roma sarebbe tornata ad affermare un suo ruolo storico e un suo primato.
Note
1 N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di F. Bausi, 2 voll., Roma 2001. Per la parte citata si veda ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove [...] moderno, la nozione di repubblica è stata utilizzata in alcuni casi come sinonimo di democrazia – come per Machiavelli, che sostituisce alla classica tripartizione delle forme di governo la bipartizione tra repubbliche e principati – mentre in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] Vico si inseriva a pieno titolo nella scia di una tradizione di pensiero peculiare nella cultura italiana, quella per cui un Machiavelli si dichiarava disposto a «voltolare un sasso» pur di servire al bene della sua patria e, per arrivare ai tempi di ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] ss., 42, 70; F. Guicciardini, Storie fiorentine dal 1378 al 1509, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1931, ad ind.; N. Machiavelli, Tutte le opere, a cura di M. Martelli, Milano 1993, ad ind.; B. Cerretani, Storia fiorentina, a cura di G. Berti, Firenze ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] non partecipa al governo dello S., perché governare è affare di pochi, ma fruisce della sicurezza. Accanto alle buone leggi Machiavelli vuole le buone armi, milizia cittadina e non mercenaria, essenziali perché lo S. vive fra S. con i quali è ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...