CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] ecclesiastici, che tenevano nelle loro mani due quinti di quelle terre. Bisognava rovesciare una storia millenaria. Dove mai Machiavelli aveva potuto vedere la molla della grandezza e dell'espansione romana nella lotta fra patrizi e plebei, quando si ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] contrari alla morale cristiana, per la propaganda contro il potere temporale, e perfino per la ristampa delle opere del Machiavelli. Gradualmente l'atteggiamento del C. fu imitato da quasi tutto l'episcopato toscano che si associò alle lettere ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] o studiosi italiani. La tematica di fondo (l'esaltazione della libertà dei Comuni, della Repubblica fiorentina e di Machiavelli, fautore di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] 1749), l’Istoria ecclesiastica dell’abate Claude Fleury (1766-70), il Principe e la prima serie completa di opere di Machiavelli edite in Italia (1768-69), le Meditazioni sulla economia politica di Pietro Verri con note di Gianrinaldo Carli (1771), e ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] verso tutti gli altri" (Historiae, V, 5), al contempo si serve di Tacito per introdurre in modo implicito il pensiero machiavellico della "ragion di Stato" e l'idea che la religione sia in definitiva un mezzo necessario ai governanti per mantenere l ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] latina medievale. Saggi e note critiche, Catania 1907; Letteratura latina medievale, Catania 1909) e di letterature moderne (Machiavelli presso il Duca Valentino e Un poemetto inedito del Meli, entrambi Napoli 1887; Le scritture filologiche latine di ...
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BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] e tutta intrisa di quel moralismo controriformistico, che si manifesta nella continua e stizzosa polemica contro il Machiavelli, e più ancora nella intenzione di giustificare comunque il consenso con chi detiene il potere, "essendo sempre ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] commentatori (tra l'altro gli fu rimproverato di essersi servito per la Historia Bononiensis delle note di Alessandro Machiavelli, "piene - dice il Fantuzzi - delle solite falsità ed invenzioni"), il Corpus sigoniano è senza dubbio la migliore delle ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] e, nel 1904, a Pistoia) e le terzine Gloria postuma di Niccolò Macchiavelli (composte in occasione delle onoranze a Machiavelli promosse da N. Puccini nel 1863; rist. ibid. 1869). Contemporaneamente, la G. aveva cominciato a collaborare con articoli ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] , La vittoria adriatica, Onde dell'Adriatico e Venezia. Nell'estate fu a Londra, dove parlò sul pensiero politico del Machiavelli e del Mazzini, poi, nuovamente al fronte, partecipò all'offensiva del Montello.
Mentre si concludeva il conflitto, egli ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...