FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] del F. fu Giuliano, che cadde combattendo tra i soldati di Francesco Ferrucci a Gavinana nel 1530.
Fonti e Bibl.: N. Machiavelli, Istorie fiorentine, a cura di F. Gaeta, Milano 1962, p. 576; Protocolli del carteggio di Lorenzo il Magnifico per gli ...
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Schiaffino, Rosanna
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Genova il 25 novembre 1938. Perfettamente rispondente ai canoni di bellezza italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, è stata per [...] pieno della sua avvenenza, nelle vesti di Lucrezia, in La mandragola (1965) di Alberto Lattuada, dalla commedia di N. Machiavelli, per recitare poi in due film di tono epico, ma sostanzialmente irrisolti, come L'avventuriero (1967) di Terence Young ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] godettero, come Raffaello, Castiglione, Bembo, Sannazzaro, Guicciardini, Erasmo: più freddo fu invece verso Ariosto, ostile verso Machiavelli. Protesse la stamperia del Manuzio. A Roma riformò (1513) l'università, raccolse codici e libri, capolavori ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] Seneca; dei greci studiò soprattutto Plutarco. Leggeva nel testo, oltre a Petrarca, gli scrittori italiani del suo tempo, Machiavelli e Guicciardini, Ariosto e Tasso. Delle sue varie letture e cognizioni si valeva come di uno stimolo, o di ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] Appunti per B. Brandimarte, in Boll. dei Musei civici genovesi, IV (1982), 10-12, pp. 6, 11; R. Savelli, Tra Machiavelli e S. Giorgio. Cultura giuspolitica e dibattito istituzionale a Genova nel Cinque-Seicento, in Finanze e ragion di Stato in Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ; la riflessione sulla dimensione fisica non contrapposta alla spirituale è già presente in Petrarca; e, soprattutto, non è Niccolò Machiavelli il primo teorico dell’unità d’Italia ottenuta grazie a un principe non sottomesso alla Chiesa.
Ma vi è un ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] -critiche. L'opera è sostanzialmente pervasa da una valutazione negativa del pensiero moderno (sono condannati senza riserve Machiavelli, Spinoza, Valla, Milton, ecc., e perfino il sistema copernicano), non senza però una significativa indulgenza nei ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] 1498-1549, Roma 1988, ad ind.; S. Caponetto, La Riforma protestante nell'Italia del Cinquecento, ibid. 1992, ad ind.; G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell'Età moderna, Roma-Bari 1995, pp. 37 s.; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] in una republíca aveva la natura e la fortuna conceduto..." (VII, 33). Sulla scorta di quanto di lui dice il Machiavelli e delle successive vicende della sua vita, possiamo ben vedere nel C. quella diffrazione, chè tipica a Milano d'un Francesco ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] , Pistoia 1783-90; cfr. lettera a C. Mengoni del 12 febbr. 1783: Carte Ricci, f. 77, c. 51), all'edizione delle Opere del Machiavelli apparsa a Firenze tra il 1782-83 d'intesa col Fossi e col Tanzini (lettera al Ricci, 5 febbr. 1783: ibid., f. 77, c ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...