PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] de’ Medici. Il futuro Clemente VII aveva infatti promosso una riflessione sullo stato di Firenze, coinvolgendo anche Niccolò Machiavelli e Zanobi Buondelmonti. All’illustre cugino, sempre nel 1522, Pazzi aveva indirizzato pure un’orazione latina ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] L. Pulci, M. Franco), ma anche, il 16 ag. 1521, con la stampa del Libro della arte della guerra di Niccolò Machiavelli. Del resto già nel 1520, nel primo volume delle opere in prosa di Giovanni Pontano, in una lettera del Francini a Giovanni Neretti ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] s., 202, 204, 325, 327, 331; Id., Scritti autobiografici e rari, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1936, p. 77; N. Machiavelli, Lettere, acura di F. Gaeta, Milano 1961, p. 57; F-T. Perrens, Histoire de Florence depuis la domination des Médicis jusqu'à ...
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PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] Pazzi e Lorenzo, erano numerosi: la ricchezza dei primi e il potere del secondo davano origine a continui attriti, e lo stesso Machiavelli (Storie, VIII, I-II) riteneva che allo sdegno dei Pazzi per non aver ricevuto da Lorenzo onori adeguati al loro ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] e per il suo lavoro di emendazioni di testi aristotelici. Probabilmente sempre al 1521 appartiene una lettera di C. Longolio al Machiavelli, nella quale si allude a una visita che il F. gli aveva fatto a Padova in quell'anno (Christophori Longolii ...
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MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] c. 291; A. Poliziano, Della congiura dei Pazzi, a cura di A. Perosa, Padova 1958, pp. 19 s., 32, 69-76; N. Machiavelli, Le istorie fiorentine, Firenze 1857, pp. 384-387; R. Maffei, Storia volterrana, Volterra 1887, pp. IX s.; L. De Gregori, La stampa ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] , che si può cogliere in filigrana, ai motivi di una certa cultura postrinascimentale nella quale entrano da un lato lo stesso Machiavelli, dall'altro Botero, si rivela per segmenti successivi, tra il detto e il non detto, lungo ventiquattro capitoli ...
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IMPERATO, Francesco
Dario Busolini
Figlio del naturalista e speziale Ferrante, nacque a Napoli intorno al 1570. Avviato dal padre, illustre esponente del ceto parlamentare borghese, alla carriera forense, [...] " (p. 57) - e sulla critica del contemporaneo rapporto maggioranza-minoranza nel governo cittadino. L'I. cita indirettamente Machiavelli e resta uno dei primi autori italiani critici nei confronti dell'ordinamento politico veneziano.
Nel frattempo ...
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GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] Cellini, Marcantonio Colonna, Enrico Dandolo, Francesco De Marchi, Francesco Guicciardini, Cosimo de' Medici, Leone X, Niccolò Machiavelli, Andrea Palladio, Francesco Petrarca.
Aderì alla Repubblica Romana; e il 21 marzo 1849 fu nominato dal ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] autori disponendoli secondo un preciso ordine: Petrarca, Boccaccio, Dante, Ariosto, Pulci, Sannazaro, Bembo, Landino, Machiavelli e Castiglione. Significativa appare l'importanza assegnata a Dante, generalmente considerato scrittore non degno di ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...