Qual è il ruolo fondamentale della politica? Una domanda in apparenza semplice ma che si presta in realtà ad una moltitudine di possibili risposte. Per Aristotele la politica ha il ruolo di condurre le [...] società verso l’eudaimonia, ossia la felicità umana, per Machiavelli il ruolo fondamentale della politica è quello di garantire l’ordine e la stabilità dello Stato, per Marx invece – non Karl ma il più ironico Groucho – la politica è l’arte di ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] del Novecento – citiamo Edward Carr e Hans Morgenthau, che a propria volta si ispiravano al pensiero di Tucidide, Machiavelli e Hobbes – viene chiamata realismo. Il realismo parte dall’assunto che gli unici attori rilevanti a livello internazionale ...
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La Mandragola di Niccolò Machiavelli (1518), la Lena di Ludovico Ariosto (1528) e la Moschetta (1531) di Angelo Beolco detto il «Ruzante» sono alcuni dei punti più alti raggiunti dal teatro cinquecentesco. [...] giocosa e amorosa improntata ad equivoci e a scambi di persona ereditati dalla commedia latina di Plauto e di Terenzio, assume da Machiavelli in poi toni sempre più cupi e grotteschi, che saranno propri del secondo periodo di produzione di Ruzante. ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...